
Galatina: presentata una proposta operativa integrata per il contrasto alle baby gang
26 Aprile 2025Una proposta operativa integrata per contrastare le baby gang e con attivazione urgente. I consiglieri di minoranza Marcello Pasquale Amante, Alessandra Antonica, Anna Antonica, Emanuele Mariano e Loredana Tundo, con una missiva indirizzata al sindaco del Comune di Galatina, alla Polizia Locale, alle Forze dell’Ordine competenti e alla Prefettura di Lecce, propongono un modello strutturato in più fasi che possa dare una risposta multidimensionale che unisca prevenzione sociale, controllo del territorio e riabilitazione attiva.
“In seguito agli ultimi episodi di violenza che hanno coinvolto minori nel nostro territorio e in vista della manifestazione pubblica del 5 maggio, come consiglieri comunali di minoranza avanziamo con urgenza un piano strutturato per trasformare la protesta in azione concreta” – si legge nel documento a firma di cinque esponenti della minoranza.
La proposta operativa integrata prevede, come anticipato, diverse fasi:
– azioni immediate (entro 30 giorni) con presidi misti della Polizia Locale coadiuvata dalle Forze dell’Ordine. Fascia oraria 16:00-24:00 con focus su parchi e aree commerciali (h24 in particolare) ampliando l’orario di lavoro della Polizia Locale;
– tavolo operativo permanente con una riunione settimanale con Prefettura, Tribunale Minori e Procura per la condivisione dei dati;
– progetti strategici con quattro macro aree
A. Focus group con il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado, commissioni consiliari, Provincia, Forze dell’Ordine e associazioni del territorio per proporre momenti di incontro. Tra i temi: educazione legale, gestione conflitti, monitoraggio costante attraverso indicatori predittivi (assenze scolastiche, segnalazioni sociali). Più un premio comunale per le classi che sviluppano campagne anti-violenza.
B. Progetti di inclusione con laboratori artistici e sportivi obbligatori per minori segnalati.
C. Simulazioni in realtà virtuale che mostrino conseguenze legali e umane delle aggressioni.
D. Sportelli di ascolto con psicologi e assistenti sociali.
– strumenti innovativi
Osservatorio antiviolenza: report mensile pubblico con indicatori di rischio;
Patto educativo con sanzioni per le famiglie inadempienti (es. sospensione benefit comunali): sottoscrizione obbligatoria per le famiglie con figli segnalati;
Programma “Risarcimento attivo” che obblighi gli aggressori a attività socialmente utili a diretto contatto con persone disabili;
Riqualificazione urbana partecipata: trasformare luoghi simbolo del degrado in spazi aggregativi controllati, coinvolgendo direttamente i giovani nella progettazione e le associazioni del territorio;
Campagna shock con video delle aggressioni da proiettare nelle scuole ed accompagnati da testimonianze dirette.
Per quanto riguarda il corteo previsto per il prossimo 5 maggio, i consiglieri comunali di minoranza, firmatari della proposta, chiedono di trasformare la manifestazione in un laboratorio civico con postazioni interattive per raccolta delle istanze dei cittadini e delle testimonianze.
Invece, tra gli impegni richiesti all’amministrazione la destinazione di congrue risorse del bilancio comunale a fondo antidegrado e la nomina di un garante per la sicurezza giovanile.