Gite e vacanze brevi negli agriturismi pugliesi per il lungo ponte di Ognissanti

Gite e vacanze brevi negli agriturismi pugliesi per il lungo ponte di Ognissanti

1 Novembre 2025 Off Di Redazione

Gite e vacanze brevi in agriturismo, con l’aumento del 5% delle prenotazioni per cogliere l’occasione di lasciare la propria casa per una vacanza anche breve, andare a trovare parenti e amici o fare visita ai defunti nelle città di origine. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che sono circa 500mila gli adulti fuori casa durante il lungo ponte di Ognissanti.

Restano elevate le preferenze dei vacanzieri per le brevi vacanze all’aria aperta nelle campagne pugliesi. Spesso l’agriturismo viene scelto insieme a tour culturali ed esperienziali, con molte aziende agrituristiche di Campagna Amica che hanno predisposto colazioni al sacco o semplicemente spazi per picnic, tende, roulotte e camper, rispondendo così alla richiesta di indipendenza di chi ama cucinare da sé utilizzando i prodotti aziendali – sottolinea Coldiretti Puglia –. L’offerta ricettiva comprende 15.300 posti letto negli agriturismi, 1.877 piazzole di agricampeggio, 28.000 posti a tavola e 443 strutture che propongono degustazioni guidate. Il turismo enogastronomico si conferma infatti uno dei principali punti di forza della regione. Oltre a chi sceglie la campagna, i borghi storici o il mare per sfuggire al caldo, molti vacanzieri – aggiunge la Coldiretti regionale – ritornano nei luoghi di origine per partecipare a ricorrenze tradizionali dedicate ai propri cari. La maggioranza sceglie di alloggiare in case di proprietà o di parenti e amici, ma non mancano coloro che optano per alberghi, bed and breakfast, case in affitto o agriturismi, dove è possibile ammirare il foliage autunnale: gli alberi cambiano colore passando dal verde al giallo, all’arancione, al rosso e al marrone. Durante il primo ponte autunnale il turismo enogastronomico registra grande interesse, con molti vacanzieri che preferiscono gite giornaliere per partecipare alle numerose sagre dedicate ai frutti di stagione, come castagne, funghi e tartufi, ma anche alle zucche protagoniste di Halloween”.

Circa un terzo del budget dei turisti viene destinato ai pasti, sia in ristoranti, pizzerie e trattorie sia negli agriturismi, oltre che per cibo di strada o specialità. Il turismo enogastronomico, infatti, è il vero traino dell’economia turistica pugliese caratterizzato da 5 milioni di ulivi pluricentenari, 60 Cibi e Vini certificati DOP e IGP, la regione numero 8 in Italia per prodotti DOP, IGP e STG, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 bevande spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche. A livello economico, secondo le ultime stime dell’Osservatorio Ismea-Qualivita, il settore dei prodotti DOP e IGP in Puglia vale 678 milioni di euro, a cui si aggiungono i 379 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Masaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri scrigni della biodiversità.

 

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