Gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche nel Centro di simulazione didattica avanzata

Gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche nel Centro di simulazione didattica avanzata

30 Maggio 2025 Off Di Redazione

Si è concluso nel Centro di simulazione didattica avanzata di Unisalento, attivo dal febbraio scorso all’interno del Vito Fazzi di Lecce, un primo ciclo di incontri didattici per gli Studenti del corso di Laurea in Scienze Infermieristiche di Unisalento.

Le attività didattiche, coordinate dalla Prof.ssa Luciana Mascia – Ordinaria di Anestesia e Rianimazione di Unisalento – sono state eseguite da Medici e Infermieri della UOC di Anestesia e Rianimazione, diretta dal Dr Giuseppe Pulito.

Le lezioni hanno consentito ai futuri Infermieri di formarsi, attraverso un’esperienza pratica, di ‘mettersi alla prova’ su specifici casi clinici e di migliorare le capacità decisionali e di intervento in un ambiente controllato e sicuro, nelle branche mediche e chirurgiche in ambiente emergenziale.

Il Centro è a disposizione anche degli Studenti di Medicina. La simulazione è un approccio didattico che utilizza scenari e contesti simulati, con manichini e dispositivi, per insegnare competenze cliniche degli operatori sanitari, come rileva la prof.ssa Luisa Siculella, Presidente del Corso di Laurea in Medicina dell’Università del Salento:

La simulazione è una delle metodologie didattiche più efficaci in ambito medico perché permette di apprendere le clinical skills e la gestione di emozioni e dello stress in condizioni di emergenza-urgenza: gli studenti arrivano a gestire direttamente il paziente dopo una fase di apprendimento in cui hanno sperimentato abilità, capacità di intervento e, non da ultimo, il team work, elemento essenziale che include l’identificazione dei ruoli, la comunicazione tra operatori e la comunicazione tra operatori, pazienti e familiari.

Tra i vantaggi della simulazione la possibilità di apprendere in un ambiente clinico controllato esente da rischi per il paziente, di acquisire familiarità con i dispositivi e con la standardizzazione dell’assistenza e delle cure, come rileva la prof.ssa Luciana Mascia: “Caratteristica peculiare di questo Centro di simulazione è quella di essere un ambiente immersivo perché noi siamo in una Rianimazione (il Centro si trova in quella che era la Rianimazione del Fazzi), luogo che permette agli studenti di entrare in quella che sarà la loro realtà clinica. Abbiamo qui la possibilità di lavorare sia sulle hard skills, che sono le competenze tecniche, che sulle soft skills che sono il fare gruppo, il sapere dove collocarsi nell’ambito dell’emergenza. Altra opportunità della simulazione è il peer learning – perché gli studenti imparano l’uno dall’altro e a comunicare tra di loro – e la gestione dell’errore perché qui l’errore viene gestito in ambiente controllato e può essere poi decodificato e da quell’errore si può, si deve, con umiltà imparare, senza penalizzare nessuno”.

“In una fase come quella attuale, in cui la sfida del sistema sanitario nazionale è anche quello di reclutare medici e operatori in grado, da subito, di affrontare i gravosi e i complessi impegni che l’attività clinico-assistenziale dell’emergenza richiede, un centro di simulazione didattica avanzata rappresenta un’opportunità formativa unica, che ben descrive il connubio tra Università e Azienda Sanitaria Locale” – ha dichiarato il Direttore Generale di ASL Lecce Stefano Rossi.

 

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