Il Mezzogiorno nel basso Medioevo: tre giornate di studio in ricordo dello studioso Andreas Kiesewetter

Il Mezzogiorno nel basso Medioevo: tre giornate di studio in ricordo dello studioso Andreas Kiesewetter

6 Ottobre 2022 0 Di Redazione
“Il Regno, il Principato, l’Adriatico (secoli XII-XV)” è il tema delle giornate di studio in ricordo dello studioso Andreas Kiesewetter in programma sino al 7 ottobre 2022: i lavori si sono aperti ieri a Napoli (nella sede della Società Napoletana di Storia Patria nel Maschio Angioino), proseguiranno oggi a Santa Maria Capua Vetere e faranno tappa a Lecce, all’Università del Salento, venerdì 7 ottobre dalle ore 10 nell’aula 2 dell’edificio 6 del complesso Studium 2000 (via di Valesio).
L’iniziativa è stata organizzata con il contributo del Centro Studi Medievali UniSalento, della Società Napoletana di Storia Patria, del Centro Studi Orsiniani, della Società di Storia Patria per la Puglia, dell’Archivio di Stato di Napoli e della Banca Popolare Pugliese; patrocini dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, del Deutsches Historisches Institut in Rom, dell’Associazione Centro Studi Normanno-Svevi, del Centro Europeo di Studi Normanni e del Centro Studi Normanno-Svevi.
“Andreas Kiesewetter, prematuramente mancato nell’ottobre dello scorso anno, è stato un acuto e brillante storico del Mezzogiorno bassomedievale – spiega il professor Francesco Somaini, coordinatore del Centro Studi Medievali UniSalento – con il contributo di studiosi italiani e stranieri, in queste giornate ci proponiamo di fare il punto sui temi che sono stati al centro delle sue numerose e importanti ricerche storiografiche, ricordando al tempo stesso i suoi studi e la sua persona. Andreas Kiesewetter (Aschaffenburg, Germania, 1962 – Durban, Sudafrica, 2021) è stato un instancabile cercatore e scopritore di documenti rari e preziosi nei più diversi archivi storici dell’Europa e del Mediterraneo, un interprete penetrante e acuto di molti passaggi della storia del Regnum Siciliae e del Regno di Napoli, soprattutto di età angioina e durazzesca (1266-1435), un raffinato, lucido e appassionato studioso delle vicende del Principato di Taranto, della Puglia e della Terra d’Otranto degli ultimi secoli del Medioevo, un attento indagatore delle proiezioni adriatiche, joniche e balcaniche del Mezzogiorno italiano nei secoli medievali. La sua prematura scomparsa ha addolorato la comunità scientifica, e proprio da questo è nata l’idea di organizzare questa iniziativa”.
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