“Il paese senza errori” di Gianni Rodari conclude il Progetto “Includiamoci”

“Il paese senza errori” di Gianni Rodari conclude il Progetto “Includiamoci”

10 Giugno 2022 0 Di Redazione

Questa sera, alle ore 19:30, al Teatro Paisiello di Lecce con lo spettacolo “Il Paese senza errori” si conclude “Includiamoci”. Il progetto, promosso dall’associazione NovaVita in partnership con Dipartimento di ingegneria dell’innovazione dell’Università del Salento e Centro italiano dell’International Theatre Institute – Unesco in collaborazione con Istituto d’istruzione superiore Filippo Bottazzi di Casarano, co-finanziato dal Dipartimento del servizio civile universale, ha proposto laboratori e interventi a favore di adolescenti e giovani con disabilità al fine di sostenere lo sviluppo di una propria autostima che porti loro ad affrontare le problematiche quotidiane nei contesti di vita familiare, scolastisca, sociale e lavorativa vincendo ogni forma di discriminazione.

In mattinata, dalle 10:30, sempre al Teatro Paisiello un incontro conclusivo per illustrare tutti i dettagli e i risultati del progetto. Durante la giornata saranno inoltre in esposizione i lavori realizzati nel corso dei vari laboratori artistici.

Lo spettacolo “Il Paese senza errori”, frutto del percorso di Teatro sociale e di comunità di circa 120 ore, prende il via dalla importante lezione di Gianni Rodari di trasformare, attraverso l’errore, il senso comune dell’apprendimento che non può, e non deve essere finalizzato al risultato, ma al processo, alla crescita personale e collettiva di un gruppo. Sul palco si intrecciano storie e filastrocche all’insegna dell’errore, ma che attraverso la pratica della “grammatica della fantasia”, come insegna Rodari, è capace di consentire a tutti il pieno possesso delle parole, dissacrando i luoghi comuni e stravolgendo il linguaggio come invito a liberarci dagli schemi e dai pregiudizi per guardare oltre. “Gli errori, sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli. Certi errori possono essere utili strumenti per evocare certe realtà, magari per conoscerle meglio”, sottolineava lo scrittore. “Si può insegnare al bambino non solo a evitare l’errore, ma anche a capire che l’errore, spesso, non sta nelle parole, ma nelle cose: bisogna correggere i dettati, certo, ma bisogna soprattutto correggere il mondo”. Gianni Rodari è stato scrittore, giornalista, poeta, partigiano, pedagogista, autore di programmi televisivi.  Un riferimento ineludibile per la storia della scuola e della pedagogia italiana. Un innovatore. Un inguaribile sognatore.  Un osservatore attentissimo del proprio tempo e un instancabile lavoratore per costruire una società migliore.

Oltre al “Laboratorio di Teatro sociale e di comunità”, Includiamoci ha proposto un “Laboratorio di realtà virtuale e aumentata” con l’utilizzo di serious game attraverso la creazione di ambienti tridimensionali sonori ed interattivi; un “Laboratorio di tessitura artigianale” nel quale, con il supporto degli operatori e l’aiuto di alcuni volontari esperti della materia, le persone disabili hanno utilizzano alcuni antichi telai a pedali in legno; “Laboratorio di artigianalità creativa” per la lavorazione del legno e piccoli restauri, la produzione di manufatti in ceramica, lavori con carta riciclata e laboratori di pittura e serigrafia.

 

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