Il segretario generale UIL Bombardieri a Lecce per il consiglio nazionale della UIL Trasporti

Il segretario generale UIL Bombardieri a Lecce per il consiglio nazionale della UIL Trasporti

14 Luglio 2021 0 Di Redazione

“Oggi che dobbiamo ridisegnare il nostro Paese, nei confronti del Governo e della politica nazionale, ma anche delle istituzioni locali, rivendichiamo delle scelte valoriali: il diritto alla vita, alla sicurezza, alla dignità del lavoro”. Lo ha detto il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, intervistato a margine del Consiglio nazionale della Uiltrasporti che si conclude questa mattina a Lecce, nel Grand Hotel Tiziano, proprio con l’intervento del leader della Uil.

“Si riparte, purtroppo, con un milione di posti di lavoro in meno, soprattutto per i giovani e le donne, che sono stati i più colpiti in questa fase della pandemia. E si riparte con una serie di crisi aziendali che stanno scoppiando e che sono causate anche da multinazionali che non sempre rispettano le persone e i Paesi in cui operano. Noi, invece – ha sottolineato Bombardieri – chiediamo che si riparta dal lavoro, ricostruendo il Paese con investimenti nelle infrastrutture e con scelte di politica industriale. C’è la necessità di assumere queste decisioni, di riformare gli ammortizzatori sociali, di parlare di politiche attive del lavoro, di impegnarsi sulla formazione e sulla riqualificazione professionale. Vorremmo che si facessero queste scelte di fondo – ha proseguito il Segretario generale della Uil – che la storia dei lavoretti, dei bonus, dei voucher finisse e che si parlasse di lavoro dignitoso e stabile. Tutto ciò, però, in un contesto di sicurezza sul lavoro che per noi resta fondamentale a fronte di una logica secondo cui si punta a recuperare il profitto perso in questi mesi anche sulla pelle dei lavoratori. E questo – ha concluso Bombardieri – per noi è inaccettabile”.

Così è intervenuto il segretario generale della UIL Trasporti, Claudio Tarlazzi: “Il Covid – ha detto – ha segnato uno spartiacque, c’è bisogno di cambiare il modello di sviluppo di questo Paese coinvolgendo il sindacato. Noi saremo giudicati dalle prossime generazioni per quello che faremo. Serve agire senza indugi per ricostruire un Paese diverso, un Paese migliore, mettendo al centro di ogni iniziativa politica la qualità del lavoro come condizione principale per il progresso”.

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