Il Teatro “Cavallino Bianco” di Galatina alza il sipario su una nuova stagione teatrale

Il Teatro “Cavallino Bianco” di Galatina alza il sipario su una nuova stagione teatrale

21 Febbraio 2022 0 Di Redazione

Dopo l’inaugurazione dello scorso novembre, il Teatro “Cavallino Bianco” di Galatina torna ad alzare il sipario su una nuova rassegna teatrale di carattere aprendo le prevendite a partire da domani, martedì 22 febbraio. Lo storico e prestigioso teatro, infatti, tornato agibile dopo numerosi interventi di ristrutturazione, è ormai una realtà perfettamente reinserita nel tessuto sociale e culturale e torna, quindi, a grande richiesta con una nuova programmazione anche quest’anno diretta da Pietro Valenti, promossa dal Comune di Galatina e messa in scena dall’associazione OTSE (Associazione Theatrikès Salento Ellàda).

Contemporanea e al tempo stesso fuori dalle logiche del tempo, la rassegna si divide tra il teatro per adulti e quello per ragazzi unendo generi e temi diversi tra monologhi, classici e riletture. Ai più giovani è dedicato “La domenica non si va a scuola”, cinque spettacoli domenicali in cui si intersecano storia e scienza, teatro e danza.

La rassegna centrale prende il via ufficialmente mercoledì 16 marzo con il primo spettacolo, “Il dio bambino”, testo e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini per la regia di Giorgio Gallone, interpretato dal noto attore Fabio Troiano. Il monologo approfondisce il percorso teatrale del Gaber degli anni ’90, esempio emblematico di quel “teatro di evocazione” teorizzato e declinato in tutte le sue forme espressive.

A seguire, il 22 e 23 marzo va in scena “Otello Circus” di Antonio Viganò, un lavoro che attendiamo da tempo e che riporta in Puglia una Compagnia amata ed unica, con gli attori del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, una versione dell’Otello ispirata all’opera musicale di Verdi e ambientata in un vecchio circo dove tutto sembra appassito e Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia. Domenica 27 marzo, ore 20.45 fuori abbonamento, e il 28 marzo, ore 10 per il pubblico scolastico, è la volta di “Processo a Dio”, dramma in due atti di Stefano Massimi per la regia di Raffaele Margiotta che rappresenta il silenzio di Dio dinanzi all’abisso dell’Olocausto e la ricerca di un colpevole da parte di un gruppo di sopravvissuti.

“La caduta di Troia dal libro II dell’Eneide” è il quarto appuntamento fissato per sabato 9 aprile. L’attesa interpretazione di Massimo Popolizio, tra gli attori più importanti del panorama nazionale, per una produzione della Compagnia Orsini incentrata sul tema dell’inganno, sarà accompagnata dalle musiche eseguite dal vivo da Stefano Saletti, Barbara Eramo e Pejman Tadayon.

Elena Bucci e Marco Sgrosso si confrontano con uno dei maggiori scrittori della nostra epoca, David Grossman, in “Caduto fuori dal tempo”, il prossimo martedì 26 aprile. I due artisti rileggono per il teatro una delle opere più toccanti dello scrittore israeliano nella quale narra della drammatica perdita di un figlio e del dolore di chi resta.

Parla di maternità, invece, lo spettacolo “In nome della madre” di Erri De Luca per la regia di Gianluca Barbadori, previsto per il 6 maggio: in scena la storia di Miriàm, una ragazza della Galilea che scopre di essere incinta dopo la visita di un angelo.

Il 13 maggio, infine, la rassegna si chiude con “Museo Pasolini”, di e con Ascanio Celestini, il quale si interroga su un ipotetico, possibile, auspicabile “Museo Pier Paolo Pasolini”: attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo, un testimone che l’ha conosciuto, l’artista romano costruisce un ipotetico museo dedicato all’indimenticato artista.

Parallelamente, gli spettacoli per ragazzi: “Il codice del volo” (13 marzo), “Il mondo di Oz” (3 aprile), “Il fiore azzurro” (10 aprile), “Sapiens” (8 maggio) e “Diario di un brutto anatroccolo” (15 maggio).

“In continuità con il progetto partecipato sviluppato nel 2021, la programmazione di questa primavera, fortemente voluta, sarà ricca di momenti di condivisione con il Sistema Scolastico cittadino, con le altre realtà che operano nel territorio e con i cittadini – spiega il Direttore artistico Pietro Valenti – ringraziamo l’Amministrazione Comunale e gli Enti pubblici e privati che sostengono il nostro lavoro. La nuova rassegna del Cavallino Bianco fa parte del progetto Meno/Restare, che prevede due approfondimenti su Pier Paolo Pasolini e José Saramago nel centenario della loro nascita. Confidiamo anche quest’anno nella grande partecipazione del pubblico, adulti e ragazzi, per i quali abbiamo previsto anche incontri e laboratori all’interno della rassegna del Tessere e del Trasmettere oltre all’allestimento dell’Odissea di Omero per il Teatro di Comunità”.

“Dopo il grande successo del progetto di inaugurazione, il Cavallino Bianco continua a respirare l’arte del teatro. L’amministrazione comunale si è prefissata, sin dall’inizio, un preciso obiettivo, ovvero pensare ad un rinascita della città a partire dalla cultura – commenta il sindaco di Galatina, Marcello Amante – e l’attività del Cavallino Bianco contribuisce in questa strategia condivisa e fondamentale per la Città di Galatina. Nei mesi scorsi abbiamo imparato che il teatro è vita vera, partecipazione, ascolto e riflessione. Ed è quella la strada che anche in questa nuova stagione continuiamo a percorrere ponendo così le basi del futuro non solo del teatro ma della Città”.

 

Condividi: