Incarichi funzionali nella ASL Lecce. “Concorsi fermi dal 2008”

Incarichi funzionali nella ASL Lecce. “Concorsi fermi dal 2008”

12 Maggio 2022 0 Di Redazione

“Si chiamano incarichi funzionali. Sono i compiti svolti dai coordinatori di reparti ospedalieri e ambulatori delle strutture sanitarie territoriali. In pratica il braccio destro dei dirigenti medici. Un ruolo cruciale nell’organizzazione del lavoro e delle risorse umane e strumentali, che però nella Asl di Lecce viene svolto nell’80% dei casi da facenti funzioni, cioè professionisti che si prendono il peso e la responsabilità di mansioni aggiuntive, senza però vedere riconosciuto questo impegno extra” – dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS.

“È una situazione che va rimessa sui binari della regolarità, ed è per questo che ho presentato un’interrogazione urgente, indirizzata all’assessore alla sanità Rocco Palese, per chiedere se e in quali tempi siano stati previsti i concorsi per l’assegnazione degli incarichi funzionali nell’Asl Lecce. Questi concorsi non verrebbero espletati da ben quattordici anni – precisa Pagliaro – credo che il riconoscimento di una funzione cruciale nell’ambito delle unità operative vada riconosciuto e premiato, perché comporta l’assunzione diretta di elevate responsabilità, più complesse rispetto alle attribuzioni proprie della categoria e del profilo di appartenenza. Al coordinatore spetta la programmazione e gestione dei piani di lavoro delle diverse figure dell’équipe, la predisposizione dei turni di servizio, la valutazione del rispetto delle regole di comportamento e disciplinari e delle norme sulla tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza dell’ambiente, la gestione del fabbisogno degli approvvigionamenti di materiali e servizi, la supervisione delle apparecchiature. Con la mia interrogazione sollecito a provvedere all’espletamento dei concorsi per le funzioni ci coordinamento, bloccati dal 2008. È un atto dovuto per gratificare chi continua ad impegnarsi al di là del proprio ruolo e dei propri compiti, per garantire servizi sanitari efficienti, sacrificando tempo ed energie”.

 

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