Le “tre donne” nel ciclo pittorico della basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina

Le “tre donne” nel ciclo pittorico della basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina

29 Maggio 2021 0 Di Redazione

Ho ripreso una prova di affresco presente in un angolo del vasto ciclo pittorico della basilica di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto a Galatina. Sono raffigurate tre donne vestite, partendo da sinistra, di bianco, verde e rosso, che accidentalmente sono pure i colori della nostra bandiera e rappresentano dei potenti colori apotropaici cioè che sfidano gli spiriti maligni e, in certi casi, li spaventano.

Il bianco rappresenta il colore della mutazione, del passaggio, dei riti iniziatici dell’essere morte e rinascita ed è il colore della Conoscenza. Il verde si abbina al rosso. Le divinità verdi scendono in letargo agli inferi dove il rosso ctonio le rigenera.

Van Gogh affermava “ho cercato di esprimere con il rosso e il verde le terribili passioni umane”. Nell’Apocalisse di Giovanni descrive Dio come “diaspro e cornalina e un arcobaleno simile a smeraldo avvolgeva il trono”.

Il rosso è l’anima, la scienza esoterica negata ai non iniziati. Il rosso è il colore della melagrana di Dioniso, simbolo di resurrezione. Una tribù indio del Brasile usa dipingere il corpo di rosso per scacciare gli spiriti maligni.

Raimondo Rodia

 

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