
“Leggere porta il tuo sguardo lontano” è il tema della rassegna “Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto”
9 Luglio 2025Dopo le serate in collaborazione con i premi Strega e Calvino, questa sera nel cortile di Palazzo Romano a Patù prosegue “Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto”. L’undicesima edizione, con la direzione artistica di Mario Desiati, ideata e organizzata dalla Libreria Idrusa di Alessano e dall’associazione NarrAzioni, con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia – Teca del Mediterraneo e di BPER Banca, è dedicata al tema Leggere porta il tuo sguardo lontano.
Il primo appuntamento prenderà il via alle 20:30 con la presentazione del volume “Arneo” nato dalla collaborazione tra Omne – Osservatorio Mobile del Nord-Est e ArgentoVivo, curato da Guido Guidi e Stefania Rössl e pubblicato da Claudio Grenzi Editore, nella collana editoriale Leggi la Puglia del Consiglio regionale della Puglia – Teca del Mediterraneo: un’indagine sociologica e fotografica sul territorio al confine tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto. All’incontro, moderato dalla giornalista Luana Prontera, interverranno Loredana Capone (presidente del Consiglio Regionale della Puglia), Domenica Gattulli (segretaria generale del Consiglio Regionale della Puglia), i fotografi e co-autori Samuele Vincenti e Michele Cera, l’editore Claudio Grenzi e (in collegamento) il curatore Guido Guidi e Michele Buda. Alle 21:30 lo scrittore Edoardo Albinati, in dialogo con Maila Cavaliere e con letture di Gustavo D’Aversa, presenterà “I figli dell’istante” (Rizzoli). Il romanzo racconta una generazione sospesa tra desideri e disillusioni all’inizio degli anni Ottanta. Intorno a Nico, ragazzo in partenza per il militare, e a Nanni, amico prematuramente adulto, si muove un coro di personaggi eccentrici e fragili: bambini cresciuti troppo in fretta, padri assenti, amori che si spezzano, figure marginali e indimenticabili. In un mondo dove tutto può cambiare in un istante, la narrazione intreccia vite, errori e slanci con ironia e malinconia, restituendo la complessità emotiva di un’epoca e di chi la attraversa.