“L’Ospedale di Galatina non solo non chiuderà ma sarà implementato e potenziato”

“L’Ospedale di Galatina non solo non chiuderà ma sarà implementato e potenziato”

11 Aprile 2024 0 Di Redazione

Si è tenuta ieri 10 aprile una seduta della III Commissione del Consiglio Regionale Pugliese, Sanità, per discutere della interrogazione del consigliere Paolo Pagliaro sulle criticità riguardanti l’Ospedale di Galatina. Alla seduta, presieduta la presidente Vizzino, hanno partecipato l’assessore Rocco Palese e, su delega del Sindaco Vergine, il vicesindaco del Comune di Galatina Mariagrazia Anselmi e il presidente della commissione sulla sanità del Comune di Galatina, Antonio Antonaci.

Palese ha affermato con forza che l’Ospedale di Galatina non solo non chiuderà ma che anzi sarà implementato e potenziato, perché tra i favoriti nella crescita sia per la stratificazione della popolazione che per la posizione geografica. In sostanza sono stati riconosciuti sia il ruolo strategico nell’ambito del bacino di utenza, che la capacità di rispondere alle politiche sanitarie dei prossimi anni. Palese ha voluto sottolineare come sia stato utile il dialogo tra amministrazione e struttura regionale attraverso documenti e interventi dettagliati e tecnici, frutto dell’attività istituzionale della commissione e della giunta.

Nel corso del dibattimento sono stati snocciolati dati più che lusinghieri per il nosocomio, che ne dimostrano la crescita e l’efficienza. Nel 2023 sono cresciute le prestazioni diagnostiche, specialistiche e chirurgiche erogate: per le prestazioni specialistiche un aumento del 18,06, per la radiodiagnostica del 10,47%, per il laboratorio di analisi il 3,77%, in questo caso con anche contrazione della spesa. Sono stati 6.000 i ricoveri, in crescita rispetto al 2022.

Si è poi sottolineato che nel luglio 2023 la Regione ha rimodulato i fondi residui e disponibili con il risultato di programmare 12 posti di terapia intensiva, 60 di medicina generale, 12 di neuropsichiatria infantile, l’adeguamento del Pronto Soccorso e la sala OBI. In crescita anche tutti gli altri numeri come gli accessi al pronto soccorso (da 12.477 a 17.441), la radiologia (+3.248), cardiologia (+ 5.233), ginecologia e ostetricia (+1.534).

La vicesindaca Anselmi: “Sono veramente contenta di ciò che ho ascoltato e questo ci rinfranca per i tanti sforzi compiuti in questi due anni dal Comune di Galatina. Era da tanto che non si sentiva parlare del nostro ospedale in termini di investimenti così poderosi e di crescita di prestazioni e utenti. Le scelte compiute dal Sindaco Vergine, a partire dall’istituire una commissione ad hoc ed affidarla all’opposizione – il dott. Antonaci – sembrerebbero dare i loro frutti. Sentirselo confermare all’interno della massima istituzione regionale in materia, non può che renderci fiduciosi per il futuro”.

Il Sindaco Vergine ha tenuto a precisare come “sia stata decisiva la scelta di istituire addirittura una commissione ad hoc e di affidarla all’opposizione per poter coinvolgere quanto più possibile tutta la città in una battaglia che non era partitica, ma Politica con la P maiuscola. Purtroppo per una larga parte dell’opposizione ha prevalso il risentimento e il presunto interesse di bottega e hanno abbandonato da subito ogni attività costruttiva e quindi la commissione stessa. Oggi possiamo dire che noi eravamo dalla parte giusta e loro, ancora una volta, da quella sbagliata. È stato un anno e mezzo di lavoro silenzioso ma intenso e paziente, che ci ha visti pienamente ingaggiati e con un obiettivo chiaro e condiviso. Ringraziamo anche le tante personalità che ci hanno sostenuto, primo tra tutti l’assessore Leo, che sin da subito si è messo al nostro fianco con dedizione politica veramente encomiabile, l’on. Donno e, ovviamente, il consigliere Pagliaro dal cui intervento è scaturito il chiarimento di ieri in commissione. Ovviamente questo è solo l’inizio del cammino per la salvaguardia del nostro ospedale ma ci sentiamo di essere ottimisti poiché queste parole sono state cristallizzate in documenti ufficiali all’interno dell’attività istituzionale di una commissione regionale”.

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