Nasce a Nardò il “Museo delle Conchiglie”

Nasce a Nardò il “Museo delle Conchiglie”

23 Marzo 2024 0 Di Redazione

Sarà inaugurato oggi, al chiostro dei Carmelitani di Nardò (ore 18), il Museo delle Conchiglie, frutto di una preziosa collezione donata al Comune da Nicola Borgia, 97enne docente in pensione con la passione per il collezionismo. Si tratta di una delle più importanti collezioni del Salento dal punto di vista culturale e scientifico.

Nicola Borgia, qualche anno fa, ha voluto cedere gratuitamente alla città questa collezione come bene unico e indivisibile. Borgia ha insegnato a lungo matematica presso licei e istituti superiori della provincia, ha pubblicato un testo di matematica riguardante le quattro operazioni di aritmetica pratica e si è dedicato a questo interesse per le conchiglie soprattutto dopo la pensione, quando ha iniziato a viaggiare e a scoprire le meraviglie della natura in ogni angolo del mondo. Negli ultimi tempi ha proceduto a una meticolosa schedatura di ogni singolo esemplare, dedicando a ognuno una foto, l’indicazione del nome scientifico, delle dimensioni e della provenienza. La collezione consta soprattutto di 2950 esemplari della classe “gasteropodi” (divise in 62 diverse famiglie) e di 600 esemplari della classe “bivalvi” (28 famiglie), ma anche di altri esemplari delle classi “scafopodi”, “poliplocopodi” e “cefalopodi” (in particolare, due esemplari di “nautilus pompilius”), di conchiglie terrestri e stelle marine. Ci sono anche circa 10 mila micro-conchiglie del Mediterraneo non classificate. La più rara e preziosa è certamente la “conus gloriamaris”, un esemplare di circa 10 centimetri che solitamente è possibile scovare a profondità di qualche centinaio di metri e che proviene dalle Mauritius.

“Ringraziamo di cuore il prof. Borgia – dice l’assessora ad Ambiente, Cultura e Istruzione Giulia Puglia – persona di grande cultura e di estrema sensibilità, che ha arricchito con la sua donazione il patrimonio naturalistico e culturale della città. Abbiamo il dovere di valorizzare questa straordinaria collezione e abbiamo pensato di farlo con una collezione permanente al chiostro dei carmelitani, aperta e visitabile da tutti. Mi auguro innanzitutto dalle scolaresche, interessate a tematiche ambientali e naturalistiche riguardanti il mare. Ma io credo che per tutti questo museo possa essere uno spunto di sensibilizzazione al rispetto del mare e dei contesti naturalistici”.

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