Pagliaro (MRS): “Treni, ennesima vergogna che condanna il Salento all’isolamento”

Pagliaro (MRS): “Treni, ennesima vergogna che condanna il Salento all’isolamento”

7 Giugno 2022 0 Di Redazione

“L’isolamento del Salento in fatto di trasporti e collegamenti trova l’ennesima, amara conferma nell’ultima denuncia di disservizio che mi è stata segnalata: nessun collegamento, né su ferro né su gomma, da Bari a Lecce dopo le 23. Per cui, se si perde l’ultimo treno disponibile, si resta a piedi fino al mattino dopo” – dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente Mrs.

“È successo ieri sera ad uno studente leccese di ritorno in treno col Bologna-Bari. Novanta minuti di ritardo e coincidenza persa, per cui i familiari sono stati costretti a mettersi in auto di notte da Lecce per andare a prenderlo in stazione a Bari e riportarlo a casa. La stessa cosa succede da Bari a Brindisi: obbligo di dover scendere a Bari per cambiare treno, e zero collegamenti per tutta la notte. Un’odissea che, se per i pendolari più fortunati può essere risolta con grande strapazzo del familiare o dell’amico di turno, per i turisti non lascia alternative ad onerosi costi aggiuntivi per taxi o pernotto extra. Come si può pensare di promuovere ed incentivare il turismo, senza offrire collegamenti degni di questo nome a chi sceglie il Salento come meta di vacanza? – si chiede Pagliaro – siamo praticamente nel deserto, e questo è inconcepibile in un sistema che dovrebbe garantire collegamenti frequenti ed efficienti. Per i salentini che vivono, studiano e lavorano al nord, è un vero calvario: con l’introduzione dell’orario estivo di Trenitalia, il 90 per cento dei diretti Milano-Lecce è stato rimosso. Di conseguenza, si è costretti ad effettuare un cambio a Bologna o a Bari. Tutto questo senza considerare che è stata dimezzata l’offerta di Intercity notte e che questi obbligano ad un cambio a Bologna alle 5 del mattino. La pessima qualità del trasporto pubblico riservata al Salento è la prova evidente di un disinteresse inaccettabile e di politiche incentrate su Bari, che con l’alta velocità ferroviaria sarà collegata a Napoli in sole due ore, a scapito degli altri territori abbandonati a servizi di serie B – conclude il consigliere regionale – un dato di fatto che stigmatizzo da sempre e che trova conferma anche nel nuovo Piano regionale del trasporti. La propaganda mediatica sul rafforzamento dell’offerta nel periodo estivo è solo fumo negli occhi, incensato da parlamentari e membri del governo salentini bravi solo ad applaudire e a raccontarci favolette senza muovere un dito per assicurare collegamenti dignitosi alla nostra terra, sempre più ai margini”.

 

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