PNRR, trasformazione ecologica e digitale. Le idee progettuali degli studenti di UniSalento

PNRR, trasformazione ecologica e digitale. Le idee progettuali degli studenti di UniSalento

19 Gennaio 2022 0 Di Redazione

Gli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria gestionale dell’Università del Salento, dell’Università della Calabria e dell’Università LUM Giuseppe Degennaro di Bari si sfidano su progetti per sostenere il Sud Italia nella transizione digitale e ambientale, sfruttando le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

È lo scopo della “Project management challenge” ideata e coordinata dai docenti Valentina Ndou (UniSalento), Vincenzo Corvello (UniCal) e Giustina Secundo (LUM), in collaborazione con l’associazione studentesca IGeA – Ingegneri Gestionali Associati, l’associazione di ex studenti IG-Alumni e il Project Management Institute, la più nota organizzazione internazionale nel campo del Project Management. L’evento conclusivo è in programma domani, alle ore 15, online su https://rebrand.ly/PM4_Innovation_20-01-2022.
“Il project management è la disciplina che studia come migliorare le prestazioni in termini di tempi, costi e qualità e risultati complessivi dei progetti – spiega la professoressa Valentina Ndou – le idee progettuali di gruppi di studenti, tema “PNRR per la trasformazione ecologica e digitale nel sud Italia”, sono state articolate in piani di progetto che individuano i tempi e le risorse necessarie, i rischi nella realizzazione e i benefici attesi, secondo le buone pratiche del project management”.
Nella sfida finale del 20 gennaio sei gruppi selezionati dai tre Atenei, per un totale di circa 30 studenti, si sfideranno presentando i loro lavori. Una giuria di esperti del Project Management Institute – Southern Italy Chapter PMI SIC attribuirà il premio per il miglior progetto e due premi speciali per la migliore proposta per la transizione digitale e la migliore proposta per la transizione energetica. Tutti gli studenti riceveranno l’attestato finale rilasciato dal PMI SIC, con il quale si certifica il possesso di 32 “contact hours” necessarie per sostenere l’esame per la certificazione CAPM – Certified Associate in Project Management.
“L’iniziativa rappresenta un fondamentale momento per gli studenti” – conclude Ndou – per conoscere il mondo delle professioni e per sviluppare le soft skills trasversali quali la capacità di lavorare in team, la capacità di presentare in pubblico, la negoziazione, l’interazione con il mondo delle imprese e la capacità di raggiungere gli obiettivi”.

 

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