Presentazione della silloge poetica “A piedi nudi sul cuore” di Antonia Notaro

Presentazione della silloge poetica “A piedi nudi sul cuore” di Antonia Notaro

8 Giugno 2023 0 Di Redazione

Questa sera, con inizio alle ore 18:30, per la rassegna culturale #Aperiprima, presso l’Icaro Space (viale Finlandia, 11 – zona industriale di Lecce), presentazione della silloge poetica “A piedi nudi sul cuore”, scritta da Antonia Notaro e pubblicata da “Sogni di carta – edizioni letterarie”.

Introdurrà l’incontro letterario la giornalista e presentatrice televisiva Stefania della Tomasa. Interverranno: Maria Rita Stasi Pascariello, presidente della sezione di Lecce della Inner Wheel; Andrea Sirianni, dello Studio Recording Produzioni Vox; Serena Ferri, presidente Salenero Studio Lecce; Cosimo Racaniello, pittore e illustratore della copertina.

L’autrice di questa ispirata raccolta scrive versi poetici sin da giovanissima, ma soltanto in età adulta si convince a condividere con altri le proprie emozioni più intime. Lo fa con grazia e precisione, accompagnando il lettore su testi potenti, ricchi di immagini sublimi e di parole profonde. I componimenti di “A piedi nudi sul cuore” nascono da sentimenti delicati e travolgenti, generati dall’amore e dal perenne viaggio alla ricerca di sé, nonché di orizzonti più vasti. Parlano alle parti più nascoste dell’animo umano.

Antonia Notaro nasce a Monteroni di Lecce, paese del Salento dove passa la sua infanzia a contatto con emozioni, suoni, sensazioni e persone che costellano la sua semplice vita di provincia. Prima della sua adolescenza trascorre un lungo periodo in un istituto di suore, dove si forma il suo carattere estremamente sensibile e riservato. Si trasferisce nel capoluogo leccese per completare gli studi, lavorando per svariati anni a contatto con l’infanzia e i giovani. Vive ora tra Salento e Toscana, dove gli eventi della vita le hanno donato una seconda “madrepatria” ricca di colori e spunti per la sua ispirazione. La sua dimora sul litorale di San Cataldo di Lecce rappresenta ancora il suo “buen retiro” e diviene l’ispirazione per quasi tutti i suoi versi: è il posto dove Antonia diviene un po’ eremita di sé stessa. Essendo estremamente schiva e riservata, è felice nei vagabondaggi di ogni giorno tra l’arenile e il suo faro, citato spesso nei suoi scritti.

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