Prosegue il progetto “Teatri a Sud” di Astràgali Teatro

Prosegue il progetto “Teatri a Sud” di Astràgali Teatro

11 Agosto 2023 0 Di Redazione

Tra la Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce e il Museo Didattico Archeologico di Cavallino riprendono gli appuntamenti di “Teatri a Sud”, progetto ideato e promosso da Astràgali Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, in collaborazione con l’Università del Salento e le amministrazioni comunali di Lecce, Cavallino e San Cesario di Lecce.

Teatri a Sud è ascolto e confronto tra esperienze diverse, accomunate dalla necessità di una nuova traiettoria. Teatri, forme della scrittura, paesaggi sonori che nutrono la comunità, la sua trasformazione, i desideri e i sogni. Il sud dei teatri, reinventa la comunità, ne dà forma e sostanza. Tra gli ospiti di questa rassegna estiva Paolo Panaro e la Compagnia Diaghilev, Iolanda Schioppi di Gabbianella Club, Mana Chuma Teatro, Therasia Teatro – il garage delle Arti. Teatri a sud accoglierà poi una tre giorni interamente dedicata al teatro in lingua salentina e la terza edizione della Summer School Filosofica a cura di Kaiak. A Philosophical Journey e Astràgali Teatro. La compagnia salentina proporrà anche il recital “La rosa bianca”, l’ormai consueto appuntamento con La notte dei poeti, dedicata a Dante Alighieri, e l’inedita performance multidisciplinare “Circus on Guisnes”, che vedrà incrociarsi le opere di John Cage, una delle personalità musicali più rilevanti e significative del Novecento, e dello scrittore salentino Antonio Verri.

Si parte sabato 12 agosto (ore 21) nella Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce (ingresso da via Ferrovia 73) con lo spettacolo “Racconti – vite segrete di animali” della Compagnia Diaghilev scritto, diretto e interpretato da Paolo Panaro. Il lavoro nasce dal desiderio di proporre materiali letterari sparsi e meno conosciuti di epoche diverse. Tra i vari autori affrontati, Panaro si sofferma, in modo particolare, su Aldo Palazzeschi. Dallo studio e rielaborazione di opere disparate, nasce un’irriverente parodia dei bestiari medievali e, nel presentare allo spettatore il carattere e la morfologia di alcuni animali, il racconto finisce per descrivere la condizione umana. Le brevi storie sui più esilaranti difetti dell’uomo e le favole sulle bestie trovano spazio in uno spettacolo ideato sul modello di teatro di narrazione. La ricerca linguistica e la capacità di stupire il pubblico attraverso il fascino della parola e il gesto espressivo, ricreano grazie alle ispirazioni fatte da Esopo fino a Palazzeschi e altri scrittori contemporanei, il rito dell’ascolto infantile e il diritto al divertimento: ironia e sarcasmo traboccano da ogni parola. Lo spettacolo vuole rivendicare l’assoluta finalità morale e poetica della malizia e della furberia in teatro. L’arguzia, il ridere con cattiveria, senza pietà, usando la più assoluta crudeltà sono i mezzi usati per smascherare e condannare le ipocrisie e le falsità di una società che spesso deve fare i conti con un ingessato, conformista e sconfortante perbenismo.

Giovedì 17 agosto (ore 21) nel Museo Didattico Archeologico di Cavallino (ingresso via Sediolo) nuovo appuntamento con “Verso la notte dei poeti”, realizzato in collaborazione con l’associazione Phoné e Musicaos Editore, uno spazio per dare voce alle esperienze di scritture poetiche pugliesi e italiane all’interno di beni e attrattori culturali e in oasi e riserve naturalistiche. Ogni estate, da più di vent’anni, Astràgali Teatro propone “La notte dei poeti”, una manifestazione che cerca di cogliere la complessità della ricerca attorno alla scrittura, alla lettura e all’ascolto della poesia. Per avvicinarsi all’evento finale del 7 settembre, la serata, presentata da Fabio Tolledi e Simone Giorgino, prevede un incontro con lo scrittore Leo Luceri, un omaggio a María Zambrano e Rafael Alberti attraverso le parole di Rosalia De Castro, un approfondimento dedicato al poeta Angelo Lippo, con la figlia Antonella Lippo, la presentazione del volume di poesie “La carne, l’amore, la morte” di Daniele Zanghi (Musicaos editore), le musiche di Roberto Gagliardi.

Domenica 20 agosto (ore 21) il Museo Didattico Archeologico di Cavallino ospita “La rosa bianca”, un recital che esplora la relazione tra musica pop e poesia. Legame antico, sotterraneo e mai abbastanza esplorato. A partire dagli anni ’50 del secolo scorso molti poeti si sono misurati con questa modalità sempre attuale. Pasolini, Fortini, Calvino, Sanguineti, hanno fornito le parole a cui compositori importanti come Fiorenzo Carpi, Pietro Umiliani, Carlo Rustichelli hanno dato la musica. Il mondo della canzone pop ha, dal canto suo, immediatamente aderito con interpreti e autori del calibro di Domenico Modugno, Sergio Endrigo, Fabrizio De André, Enzo Jannacci. Questo percorso ha trovato ancora più forza nella pratica del teatro canzone, partendo dalla nascita del cabaret italiano. Dall’esperienza di Canta Cronache al teatro di Dario Fo, dalla ricerca del Canzoniere Italiano al lavoro di revival del folklore italiano che ancora oggi determina – anche nel territorio salentino – una forma vivace di ricerca e di esplorazione poetica. Non ultimo è da segnare la ricerca del sound del jazz italiano, che ha trovato in questo ambito una vitalità straordinaria ed un ulteriore terreno di sviluppo. Fabio Tolledi (voce) sarà sul palco con Mauro Tre (piano) e le attrici di Astràgali Teatro Roberta Quarta e Simonetta Rotundo.

Da martedì 22 a giovedì 24 agosto la Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce accoglierà una tre giorni interamente dedicata al teatro in lingua salentina. Si parte martedì 22 alle 19 con un incontro sul teatro in lingua salentina con Luigi Pascali (autore teatrale e poeta), Raffale Polo (scrittore e giornalista), Fabio Tolledi (attore, autore, regista, direttore artistico Astràgali Teatro). Mercoledì 23 alle 21 la compagnia Piccolo Teatro della Neve di Strudà metterà in scena i due atti unici di William Fiorentino, “Culacchi trapule e palloni” e “Trastule te curte”. Giovedì 24 sempre alle 21, infine, la Compagnia Instabile a ddhu tira la ciuccia sarà sul palco con Chireca & Menzetti, una commedia di Luigi Pascali.

Sabato 26 agosto (ore 21) nel Museo Didattico Archeologico di Cavallino (ingresso via Sediolo) la rassegna ospiterà lo spettacolo “Troiane, figlie di un dio minore?”. Una trasposizione in napoletano dalle “Troiane” di Euripide firmata da Iolanda Schioppi in scena (nel ruolo di Elena) con Agnese Laurenza (Ecuba), Josepha Pangia (Cassandra), Caterina Giugno (Andromaca), Roberta Capuano (voce narrante). L’autrice pone le basi per una riflessione sul tempo e il suo ripresentarsi nel presente in maniera puntuale, come se l’umanità intera fosse prigioniera di un incantesimo da sciogliere. Il testo prende a pretesto il mito e la storia delle Troiane per tessere un racconto contemporaneo che da voce all’amore, alla vulnerabilità della condizione umana, al potere, alla distruzione, al desiderio di libertà, all’assoggettamento e al dolore struggente di chi non ha forza e voce per essere sentito o vendicato ponendo l’attenzione alla lotta contro ogni forma di dominio per la libertà individuale.

Teatri a sud accoglierà poi due serate dedicate alla compagnia calabrese Mana Chuma Teatro. Lunedì 28 agosto (ore 21) appuntamento nella Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce con lo spettacolo “Come un granello di sabbia. Giuseppe Gulotta, Storia di un innocente” con Salvatore Arena, autore del testo e regista con Massimo Barilla. A diciotto anni Giuseppe Gulotta viene costretto a confessare l’omicidio di due carabinieri in una piccola caserma di Alcamo. Il delitto nasconde un mistero indicibile: uomini dello Stato che trattano con gruppi neofascisti, traffici di armi e droga. Per far calare il silenzio serve un capro espiatorio, uno qualsiasi. Attraverso la sua vicenda umana (e di Salvatore e Carmine – le due vittime della strage – o di Giovanni, Vincenzo, Gaetano – gli altri capri espiatori designati) lo spettacolo prova a rendere giustizia a quelle vite interamente sottratte per ragioni inconfessabili. La voce di Giuseppe ci attira in questo vortice raccontando la gioventù interrotta, l’arresto, le torture, la lunga carcerazione, ma anche l’irriducibile cocciuta speranza in una restituzione finale della propria umile e alta identità. Martedì 29 agosto (ore 21) invece nel Museo Didattico Archeologico di Cavallino spazio a Racconti da camera. Salvatore Arena e Massimo Barilla, con musiche originali dal vivo Luigi Polimeni, mettono in scena un dialogo postumo tra Stefano D’Arrigo (autore di Horcynus Orca, la grande epopea di fama mondiale ambientata sullo Stretto di Messina e di cui ricorre il trentennale della morte) e Vincenzo Consolo, tra i più importanti scrittori della seconda metà del ’900. ManaChuma, attraverso questo immaginario dialogo, rende omaggio ai due grandi autori, che sono legati da numerose corrispondenze e affinità e rappresentano la miglior letteratura contemporanea.

 

 

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