Puglia gettonatissima per le vacanze. Il Salento svetta con l’80% di occupazione delle strutture

Puglia gettonatissima per le vacanze. Il Salento svetta con l’80% di occupazione delle strutture

8 Luglio 2022 0 Di Redazione

La Puglia si rivela una delle mete più gettonate dai turisti per il mare, le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza nell’estate 2022, con il Salento che svetta con l’80% di occupazione delle strutture ricettive nel primo weekend di luglio. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati di Assoturismo, secondo cui il tasso di occupazione della disponibilità ricettiva nel primo fine settimana di luglio delle principali riviere italiane ha visto la Puglia raggiungere il 73% delle presenze.

“Le vacanze 2022 registrano una netta preferenza sulle mete nazionali – sottolinea la Coldiretti – spinta da una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di riscoprire le bellezze d’Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambiente, servizi e persone. In piena estate è il mare a fare la parte del leon, ma c’è anche una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna  fino ai piccoli borghi che fanno da traino al turismo enogastronomico, con il 33% dei piccoli comuni pugliesi  tra i più belli d’Italia, dove si conservano le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove Dop, Igp e i 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presidi presìdi della biodiversità. I piccoli comuni in Puglia sono 87, tra i più belli d’Italia, di cui 42 in provincia di Lecce, 38 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto e 2 in provincia di Bari, con l’80% delle Dop e Igp e della miriade di produzioni locali tradizionali – aggiunge Coldiretti Puglia – che vengono coltivate, allevate e trasformate in aree sotto i 5mila abitanti e riguardando specialità, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. Nell’estate 2022 oltre sette italiani su 10 (72%) andranno in agriturismo, per trascorrere le proprie vacanze o anche semplicemente per mangiare, simbolo di una nuova tendenza verso il turismo green e sostenibile, spinta dalla ricerca di relax nel tempo della guerra e della pandemia”.

Molto gettonati secondo Terranostra Campagna Amica i 952 agriturismi presenti in Puglia spinti dalla ricerca di un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

“Nell’estate 2022 – rivela Coldiretti Puglia – il cibo è la voce più importante del budget della vacanza in Italia con un terzo della spesa turistica destinato alla tavola, superando quella per l’alloggio, trainata dalla voglia di convivialità. Il turismo enogastronomico rappresenta un mercato di sbocco privilegiato delle specialità alimentari locali ma anche un volano di sviluppo per i territori.  Dalla valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e culturale dell’enogastronomia dipendono, infatti, molte delle opportunità di crescita economica ed occupazionale. Ma l’interesse dei turisti per i piccoli centri è importante – continua Coldiretti Puglia – anche per la ricerca del buon cibo che aiuta a salvare una parte consistente del patrimonio agroalimentare Made in Italy. Il simbolo di questo impegno sono i Sigilli di Campagna Amica 2022, 418 prodotti tipici e razze animali da scoprire durante l’estate grazie alla più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia dagli agricoltori durante la pandemia. Un terzo della spesa di turisti italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare in Puglia un patrimonio agroalimentare DOP e IGP che genera un valore di oltre 439 milioni di euro, oltre a 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf veri e propri presìdi della biodiversità”.

 

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