Quattro corsie Lecce-Taranto, sit-in organizzato dai consiglieri regionali Pagliaro e Perrini

Quattro corsie Lecce-Taranto, sit-in organizzato dai consiglieri regionali Pagliaro e Perrini

22 Maggio 2021 0 Di Redazione

Domenica 23 maggio, alle 10.30, sit-in di protesta organizzato dai consiglieri regionali Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Renato Perrini di Fratelli d’Italia, per accendere un faro di attenzione sulla realizzazione della strada a quattro corsie Lecce-Taranto.

I manifestanti si ritroveranno sulla Via del Mare, all’imbocco della statale 7 per Manduria (nei pressi delle Cantine Cooperativa Produttori Agricoli di San Pancrazio), per chiedere a gran voce il completamento della statale 7-ter Bradanico-Salentina, che dovrebbe collegare finalmente Lecce a Taranto.
Si tratta di un’altra grande opera incompiuta, attesa da trent’anni, che permetterebbe di avere una rete stradale di connessione capace di includere tutta l’area salentina. Un’infrastruttura basilare per lo sviluppo dell’intero territorio che però è ferma, bloccata. Per far luce sullo stato di avanzamento dei lavori è stata richiesta un’audizione in quinta commissione lavori pubblici, per ascoltare l’assessora al ramo Maurodinoia, il dirigente regionale di sezione, il responsabile Anas e i presidenti delle tre Province coinvolte: Taranto, Lecce e Brindisi.
Alla manifestazione è prevista la presenza di altri consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali. Si scende per strada per testimoniare concretamente il disagio dell’intero Salento, con l’obiettivo di avere finalmente un cronoprogramma che delinei i tempi certi per il completamento di questa strada che rappresenta per Taranto e Lecce la base per il futuro, perché senza collegamenti non può esserci sviluppo.
Ed è veramente paradossale constatare che, nonostante il cantiere sia stato avviato negli anni Novanta, l’unico tratto a quattro corsie realizzato – che unisce San Pancrazio Salentino a Manduria – attende ancora di essere ultimato. L’obiettivo della manifestazione è spingere il Governo regionale a dare risposte precise.

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