Riconoscimento per due classi del Liceo Vallone di Galatina al “Premio Pina e Libero Grassi 2023”

Riconoscimento per due classi del Liceo Vallone di Galatina al “Premio Pina e Libero Grassi 2023”

22 Maggio 2023 0 Di Redazione

Si è tenuta lo scorso 18 maggio, la cerimonia di premiazione del “Premio Pina e Libero Grassi”, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell’Università di Palermo. Due le classi del Liceo “Vallone” di Galatina che hanno partecipato al concorso ed entrambe presenti alla suddetta cerimonia di premiazione.

La classe II sez. BSA, magistralmente coordinata dal prof. Sebastiano Zenobini, ha ricevuto una menzione speciale per la “sezione inchieste” realizzando un video sui ritardi dell’amministrazione comunale di Nardò riguardo alla ristrutturazione e all’utilizzo di un bene confiscato alla mafia.

L’inchiesta ha consentito ai ragazzi di prendere consapevolezza di cosa sia un bene confiscato e cosa potrebbe rappresentare, consentendo loro di “gridare”, in qualità di cittadini attivi, il vivo desiderio di recuperarlo al più presto perché diventi simbolo di legalità.

La classe Y sez. BS, eccellentemente coordinata dalla prof.ssa Roberta Romanello, ha conseguito il primo premio per la sezione “Inchiesta giornalistica” un’indagine documentata dal titolo “Aspettando l’acqua. Gestione delle risorse idriche nel Salento: progetti e finanziamenti caduti nel vuoto”. Il lavoro è incentrato sulla storia di un sistema idrico di enormi dimensioni, realizzato a partire dai primi anni Ottanta del secolo scorso, destinato a soddisfare le necessità idriche del Salento, che non è mai entrato in funzione.

Si tratta di un’inchiesta molto ben fatta che offre uno spaccato chiaro e amaro sulla realtà salentina. In un momento in cui l’ambiente è sotto attacco e in cui emerge l’importanza e la preziosità dell’acqua, il lavoro dei nostri ragazzi fa capire quanto i giovani siano sensibili all’argomento. L’inchiesta fa riflettere sui problemi di approvvigionamento del Salento e sulle capacità dei ragazzi di appassionarsi a temi caldi e scomodi, manifestando comportamenti di positivo esempio per tutti. Entrambi i lavori sono stati pubblicati su una rivista a cura dell’Associazione Solidaria che ha promosso il concorso.

 

 

 

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