
Tundo (Con): “Il rilancio del Quartiere Fieristico di Galatina deve essere una sfida collettiva”
5 Luglio 2025“In occasione del Suo intervento per l’inaugurazione della 65° Fiera Campionaria di Galatina ho avuto modo di ascoltare il suo invito rivolto direttamente alla mia persona, presente a rappresentare la Provincia di Lecce su delega del Presidente Minerva, a credere nel rilancio del Quartiere Fieristico di Galatina – scrive la consigliera comunale e provinciale ‘Con’ Loredana Tundo in una lettera indirizzata al sindaco di Galatina Fabio Vergine -. Un invito che non ho alcuna remora a raccogliere quand’anche lo ritenga superfluo, se non strumentale, tanta è noto e ovvio il mio pensiero sull’argomento. Oggi da consigliera provinciale come ieri da assessore ai Lavori Pubblici nell’amministrazione Amante ho sempre sostenuto, non solo a parole ma anche con atti concreti, una nuova visione di futuro con ampie potenzialità della Fiera di Galatina che, se slegata dalle logiche del passato, sono certa ha delle ampie potenzialità di sviluppo. L’idea da me sempre sostenuta immagina un quartiere fieristico moderno e polifunzionale e non nasce oggi. Personalmente credo nella ‘continuità amministrativa’ indipendentemente dall’amministrazione protempore che di volta in volta si trova a governare, tant’è che voglio subito evidenziare che già dai tempi dell’amministrazione del sindaco Garrisi si iniziò ad immaginare una struttura complessa, capace di andare oltre la semplice esposizione per diventare motore di sviluppo economico, sociale e culturale per tutta la città e il territorio limitrofo. Nel solco di questa visione – spiega la consigliera Tundo – l’idea fu ripresa e rielaborata adeguandola ai tempi dall’amministrazione Amante che con la Delibera di Giunta n. 36 del 25/02/2021 approvò un progetto innovativo e di ampio respiro pensando di iniettare nuova linfa vitale alla Fiera integrando il complesso espositivo e presentando al Ministero un progetto di candidatura a Galatina come sede di una Industry Academy Multisettoriale. Un campus di prossimità per la transizione 4.0, nuovi spazi per il Centro per l’Impiego, laboratori di ricerca e formazione, in collaborazione con ARTIS Puglia Sviluppo e la Fondazione ITS. Tutto questo, come dimostra un Accordo Quadro di Partenariato, con l’obiettivo di attrarre talenti, imprese e opportunità, seguendo l’esempio di realtà virtuose come la Fiera del Levante. Lo affermiamo tutti oramai, le fiere oggi, per poter avere sviluppo devono cambiare pelle, diventando piattaforme di innovazione e incontro tra mondi diversi. Questa era ed è la direzione che ritengo vada perseguita e la cui strada abbiamo tracciato già dal 2021. Se l’intento è il medesimo gli strumenti mi sembra siano diversi, ovviamente tutti legittimi ma che non necessariamente si devono condividere. L’obiettivo è chiaro il modo con cui raggiungerlo ci distingue. Se con l’amministrazione Amante avevamo pensato a un rilancio che passasse da uno sviluppo formativo, unico in tutto il Sud Italia e al servizio sia dei nostri giovani che del tessuto economico del territorio, oggi scorrendo gli atti della Sua amministrazione mi sembra di intendere che si è scelto di andare verso un polo fieristico integrato con strutture sportivo-ricreative. Tutto legittimo ma mi permetta di pensare che la mia visione sia di più ampio respiro e incentrata a una crescita economica e sociale della nostra bella Galatina e di tutti i comuni del comprensorio. Oggi è la Sua amministrazione a dettare le linee politiche e non ho problema alcuno sia come consigliera di minoranza e che come consigliera provinciale a rinnovare la mia disponibilità a lavorare nell’interesse della Città, senza steccati politici, per il bene dei galatinesi di oggi e del futuro. Il rilancio del Quartiere Fieristico – aggiunge Loredana Tundo – richiede tempo e impegno che probabilmente non coincide con quelli di una amministrazione protempore, è per questo che non può e non dovrebbe essere strumento di banale propaganda politica o una bandiera di parte, ma una sfida collettiva: chi governa ha il dovere di portare avanti e attuare i progetti già avviati, certamente adattandoli ai tempi e alle proprie idee, ma coinvolgendo tutte le energie migliori del territorio. Io ci sono, come sempre, con spirito costruttivo e con la stessa passione che mi ha spinto a credere – per prima – in questa visione di futuro”.