Visita ufficiale della presidente ellenica Caterina Sakellaropoulou nella Grecìa Salentina

Visita ufficiale della presidente ellenica Caterina Sakellaropoulou nella Grecìa Salentina

11 Aprile 2022 0 Di Redazione

Una presiedente emozionata e commossa è quella che ieri ha visitato i paesi della Grecìa salentina. Una presidente vicina alla gente che non ha lesinato attenzioni e foto alle persone. La comunità ellenofona salentina, in Puglia, in provincia di Lecce, capitanata dai sindaci dei vari paesi ha accolto con calore la massima autorità dello stato greco. Calore ed affetto che la presidente ha avvertito e che l’ha commossa ed emozionata in più occasioni.

“Da anni volevo fare questo viaggio nei paesi ellenofoni della bassa Italia, come li chiamiamo noi in Grecia, – ha dichiarato la presidente della Repubblica Ellenica Katerina Sakellaropoulou nel suo discorso di saluto a Castrignano Dei Greci.  La vita e le condizioni fortunate mi hanno portato qui come presidente della Repubblica Ellenica per onorare i venti anni della nascita dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina. Ringrazio tantissimo il Presidente Casaluci per la visita che faremo in questi due giorni in tutti i paesi della Grecìa Salentina. Farò questa visita con estremo piacere e non vi nascondo che mi sento emozionata perché vedere da vicino e sentire le canzoni, è un’emozione per me e per tutta la delegazione greca che mi segue. Già la denominazione Castrignano de’ Greci è un onore ancora maggiore e dice tantissimo. Attraverso la lingua e le vostre tradizioni siete riusciti a mantenere vivo il sentimento e la vicinanza con il nostro popolo. Le vostre canzoni le sentiamo anche in Grecia con emozione e l’emozione più grande è sentirle qui, in questo luogo, attraverso i giovani e le voci dei bambini che sono la speranza del futuro. Faremo ogni sforzo necessario e tutto quello che serve, assieme alla ministra della cultura greca Lina Mendoni, per sostenere i vostri sforzi per mantenere viva la lingua e mantenere il rapporto con le vostre radici. Siete la miglior parte della Grecia e vi ringrazio con tutto il cuore”.

Il legame che unisce i due popoli è stato più volte ribadito nei vari paesi che ha visitato, come Carpignano Salentino, dove ha visto la Chesa di Santa Cristina, la cripta con i più antichi affreschi datati e firmati al mondo. O a Melpignano dove ha visitato il palazzo Marchesale ed ha assistito all’orchestra popolare della Notte della Taranta.

“Non solo legami di amicizia ma anche di fratellanza, sono legami forti che vanno rafforzati ulteriormente con voi che avete la lingua che trae le radici dal greco antico e dalla lingua bizantina, anche se è una lingua che sta per estinguersi, conserva le memorie, basta voltare lo sguardo attorno per vedere le cose che ci uniscono il paesaggio, con gli ulivi i vigneti, è comune al nostro – ha ribadito la presidente ellenica – Nell’aver sentito l’orchestra popolare della notte della Taranta –ha precisato la presidente a Melpignano- che ha cantato in modo eccellente, anche senza aver capito il significato di tutte le parole devo dire che ogni verso di queste voci era colmo di nostalgia. Sono profondamente commossa perché si tratta di un viaggio molto importante, nell’ascoltare le canzoni che sentiamo anche in Grecia come kalinifta cantate in questa favolosa lingua il griko, non avrei potuto mai immaginare quanto è presente la Grecia in questa terra”.

Una persona sensibile e straordinaria la si è calata nella realtà locale ed in ogni paese ha fatto selfie con giovani ed ha parlato con gli anziani.

“Una prima giornata positiva che è stata oltre le più rosee previsioni – ha dichiarato il sindaco di Castrignano dei Greci e presidente dell’Unione dei comuni della Grecìa Salentina – con la presidente ellenica ci siamo trovati sin da subito in sintonia, è una persona gentile, disponibile, umana. Si è immedesimata nel nostro territorio, è molto disponibile e vicina alle persone. Lei stessa vuole fare le foto con i cittadini, i bambini, abbiamo trovato una persona con il cuore vicino a noi e questo ci emoziona. Questa visita può essere l’inizio di un nuovo percorso di consolidamento dei rapporti tra il nostro popolo e quello greco, ma anche di progettazione di azioni comuni e di cooperazione. Non è solo una visita di rappresentanza o di cortesia, ma intendiamo partire da qui per dare uno slancio e progettare insieme il futuro. Il griko – ha proseguito il presidente Casaluci – nonostante sia una lingua arcaica e quasi morta, con questa visita si rivela più che mai viva, è un’occasione di legami, relazioni di collegamenti e rapporti con la Grecia ed il popolo del Mediterraneo. La lingua come ponte per sviluppare nuove idee, nuovi rapporti transfrontalieri alla luce di quello che sta succedendo in Ucraina. La lingua come dialogo di pace e ponte per le relazioni internazionali”.

A Calimera, in una Piazza del Sole gremita di gente la presidente della Repubblica Ellenica Katerina Sakellaropoulou ha ricevuto la cittadinanza onoraria della Grecìa Salentina.

“È difficile esprimere a parole l’emozione di essere oggi qui – ha dichiarato nel suo discorso Ellenica Katerina Sakellaropoulou – sentire il grico non solo dagli anziani, ma anche dai giovani e giovanissimi che imparano a parlarlo e ad amarlo. Un dialetto musicale che riporta nelle terre dell’Italia meridionale l’eco della lingua di Omero. Dai nomi, dalle targhe, dai canti, ma soprattutto dagli sguardi e dai sorrisi delle persone, dal loro carattere puro – un misto di umiltà e signorilità, dignità e ospitalità – vedo la continuità della presenza greca in Puglia. Una continuità linguistica confermata dalla rara ricchezza negli elementi lessicali semantici e fonetici di questo bellissimo idioma. Ciò che mi commuove particolarmente in questa bellissima terra – ha sottolineato nel corso del suo intervento a Calimera – è la vostra volontà di tenere la Grecia nel cuore e salvaguardare il vostro dialetto e la vostra eredità culturale. Mi rende particolarmente felice ed ottimista vedere il ventennale impegno dell’Unione dei comuni della Grecìa Salentina, per la salvaguardia delle tradizioni, della storia e del dialetto locale, ascoltare le canzoni scritte in grico da giovani musicisti, sentire i bambini parlare il greco. Caro sig. Casaluci con il vostro operato state dimostrando che la Grecia non è soltanto un luogo geografico ma una cosa mentale. Particolarmente orgogliosa per la vostra tenacia, passione e amore con cui nutrite la vostra radice greca accetto onoratissima di diventare una vostra concittadina. Vi ringrazio con tutto il cuore”.

Nel discorso della presidente ellenica anche un pensiero alla democrazia e alla guerra in Europa: “È particolarmente importante che in questo momento difficile che l’Europa sta vivendo, a seguito dell’invasione ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia, i nostri paesi, impegnati in principi e valori democratici comuni e nel rispetto del diritto internazionale, rimangano garanti di stabilità e di buon vicinato di tutta la regione del Mediterraneo, come ponte di amicizia, di pace e di cultura, che unisce i popoli fin da tempi antichissimi”.

Durante la cerimonia a Calimera il presidente Roberto Casaluci ha letto la lettera del Ministro degli affari esteri e cooperazione internazionale Luigi Di Maio, pervenuta attraverso la senatrice Donno. Nel messaggio il Ministro ha ricordato i profondi e storici legami tra la Grecia e l’area ellenofona del Salento e l’Italia sottolineando come “la cooperazione internazionale stia vivendo un momento particolarmente positivo”. Ha ricordato “lo storico accordo di delimitazione marittima firmato dal ministro degli esteri Luigi di Maio ad Atene col collega Dendias nel giugno 2020, entrato in rigore lo scorso novembre, dopo la ratifica dei rispettivi parlamenti. Un accordo che rappresenta un modello per tutto il Mediterraneo. Parlando di Mediterraneo il vertice sull’energia del 18 marzo, convocato dal presidente Draghi con la partecipazione del Primo Ministro Mitsotakis e dei colleghi spagnolo e portoghese, è un altro esempio del ruolo che i nostri paesi possono svolgere sui grandi temi europei. Penso alla Pandemia alla crisi che ne è derivata, all’aggravarsi delle tensioni nel mondo, all’aggressione russa dell’Ucraina. Abbiamo ancora più bisogno di un’Europa unita e forte capace di rispondere ai bisogni dei cittadini e di affrontare le sfide globali. Non solo salute e sicurezza, ma anche transizione energetica, lotta al cambiamento climatico, rilancio economico transazione digitale e gestione dei flussi migratori”.

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