Al via la rassegna “No al razzismo #intuttelelingue 3.0” della Fondazione Emmanuel

Al via la rassegna “No al razzismo #intuttelelingue 3.0” della Fondazione Emmanuel

21 Marzo 2023 0 Di Redazione

Rompe le barriere del pregiudizio e della discriminazione, linguaggio universale che abbraccia le diversità. È l’arte il filo conduttore della terza edizione di “No al razzismo – #intuttelelingue 3.0” rassegna culturale su antidiscriminazione, rispetto e valorizzazione culturale organizzata nell’ambito della XIX Settimana di azione contro il razzismo dell’Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, che quest’anno si allarga al territorio nazionale.

Ma è anche “L’Arte di vivere”, ovvero l’arte di tessere relazioni e costruire comunità di accoglienza, il tema che quest’anno guida il ricco programma della manifestazione che, dopo le prime edizioni radicate al territorio leccese, quest’anno coinvolgerà anche le città di Bari, Roma e Torino. La Fondazione Emmanuel di Lecce in collaborazione con altri partner, propone incontri, mostre, laboratori interculturali, world tea, cene e aperitivi multiculturali, cineforum, danza, musica, un’azione di guerriglia marketing a colpi di sticker colorati e un contest fotografico per ragazzi e ragazzi. Inoltre verrà elaborato un “Paroliere dell’accoglienza” con le parole dell’accoglienza, frutto dei percorsi partecipati realizzati nei diversi territori, e saranno pubblicati sui social dei video-spot con giovani artisti stranieri sul tema “L’arte politica: linguaggi creativi per la rappresentazione delle diversità”.

Il progetto, realizzato con la collaborazione di CSV Brindisi-Lecce – Volontariato nel Salento Humanfirst.it; Aps Voci della Terra; A.M.M.I. Associazione Multietnica dei Mediatori IInterculturali- ETS; Espera Società Cooperativa; Scirocco Films Aps; La Fabbrica dei Gesti; Associazione Culturale Origens OdV-Ghetto Out Casa Sankara, è rivolto in particolare a giovani, studenti, cittadini italiani e di origine straniera coinvolti in percorsi di comunicazione sociale per diffondere il valore positivo della diversità, della convivenza pacifica, prevenire l’intolleranza e migliorare le relazioni interculturali.

Mercoledì 22 e giovedì 23 a Lecce, con i laboratori interculturali realizzati in collaborazione con Diego Solari, educatore ludico dell’associazione Così Come sei: in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale”, sarà implementata l’escape room “One of Us”, gioco collaborativo rivolto ai giovani basato sulla metodologia della gamification per il contrasto dell’hate speech sul tema delle migrazioni. Inoltre verrà lanciato il contest fotografico “Uno scatto per dire no al razzismo”, aperto ai ragazzi e alle ragazze dai 16 ai 28 anni di tutto il territorio nazionale.

Venerdì 24, Casa Comune, a Lecce, ospiterà il laboratorio di pratiche corporee con la coreografa Stefania Mariano dell’associazione La fabbrica dei gesti e il word tea/aperitivo migrante organizzato dai rigeneratori transculturali, volontari del Servizio Civile Universale di Fondazione Emmanuel insieme ad altre associazioni giovanili del territorio leccese. In collaborazione con Scirocco film, si terrà la proiezione del cortometraggio “Babbo Natale” e a seguire una conversazione collettiva sul tema dell’antirazzismo e dell’inclusione.

La densa settimana di appuntamenti giungerà a conclusione domenica 26 a Lecce, con una conversazione comunitaria a cura di Hervé Papa Latyr Faye, presidente di Ghetto Out-Casa Sankara, associazione africana per la lotta al caporalato di Foggia, a cui prenderanno parte anche gli artisti e esponenti delle comunità migranti. Dopo la replica della performance di danza “Circle of life” si chiuderà la rassegna con l’aperitivo interculturale accompagnato dalla musica della compagnia Casa Sankara e un gruppo di migranti latinoamericani.

“Abbiamo scelto come tema l’Arte di vivere inteso come arte di intessere relazioni – dicono dalla Fondazione Emmanuel – costruire comunità di accoglienza reciproca in cui ogni persona è chiamata a pensare e desiderare che l’altro sia persona migliore di come la vediamo, nel modo in cui lui/lei è e non come vorremmo che fosse. Ogni persona unica nelle sue differenze e unicità è così una ricchezza per il mondo, non un avversario che impedisce la realizzazione degli altri. Attraverso l’accoglienza reciproca delle diversità, si creano processi di osmosi socio-culturale che danno vita a ‘capolavori’ di armonia nella convivenza. Intuttelelingue 3.0 si inserisce nei processi che Fondazione Emmanuel promuove sul territorio leccese ampliandosi a Bari, Roma, Torino, processi creativi di cambiamento e partecipazione, che partono dalla persona e coinvolgono la comunità tutta”.

 

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