Aumento degli indennizzi xylella. Pagliaro (LPD): “Ridiamo forza ai nostri olivicoltori”

Aumento degli indennizzi xylella. Pagliaro (LPD): “Ridiamo forza ai nostri olivicoltori”

27 Marzo 2024 0 Di Redazione

“Finalmente un segnale concreto a supporto degli agricoltori salentini che hanno perso il loro patrimonio di ulivi a causa della xylella, grazie alla mozione approvata all’unanimità in Consiglio regionale, che estende da tre a cinque anni gli indennizzi per calamità” – spiega il consigliere regionale Paolo Pagliaro (La Puglia Domani).

“Il testo, sottoscritto dai colleghi di centrodestra Caroli, De Blasi, Gabellone, Mazzotta, Perrini e Scalera, è stato approvato alla presenza di una delegazione di olivicoltori della provincia di Lecce. A sostegno di questo atto, che ho presentato a gennaio 2023 e che è stato condiviso dal mondo agricolo, abbiamo raccolto circa 6mila firme nei territori devastati dal batterio killer degli ulivi. Oggi – aggiunge Paolo Pagliaro -, territori che si sono ritrovati con paesaggi lunari e scheletri anneriti di alberi un tempo rigogliosi, da cui veniva ricavato il nostro pregiato oro verde. Niente più olive, niente più olio, campagne desolate e zero entrate nelle tasche degli agricoltori in ginocchio. Due anni di indennizzi in più, dunque, rappresentano per loro una preziosa boccata di ossigeno per poter riforestare i loro terreni e rimettersi finalmente in piedi. Ringrazio il Consiglio per aver votato compatto a favore di questa mozione, supportata anche dall’assessore regionale all’agricoltura Pentassuglia, che ha assunto impegni precisi per sollecitare lo stanziamento delle risorse necessarie ad indennizzare gli olivicoltori colpiti dalla xylella – conclude Pagliaro -. Continueremo a stare al loro fianco e a sostenerli nello sforzo di tornare a far vivere la nostra terra, il cui valore non è solo agricolo ma anche paesaggistico: l’identità del popolo salentino è indissolubilmente legata alla coltura e alla cultura dell’ulivo, monumento naturale alla bellezza e alla forza delle radici”.

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