“Cairo Express” con Nabil Bey e Fabrizio Piepoli per i Concerti del Conservatorio a Lecce

“Cairo Express” con Nabil Bey e Fabrizio Piepoli per i Concerti del Conservatorio a Lecce

22 Luglio 2023 0 Di Redazione

Questa sera, alle ore 21, nel Chiostro dei Teatini a Lecce con “Cairo Express” prosegue la lunga estate del Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce. Per il quarto e ultimo appuntamento, la rassegna “I concerti del Conservatorio” ospiterà un percorso nel pop mediterraneo dove tradizione, musica d’autore, oriental pop si fondono per creare un nuovo scenario sonoro all’insegna della libertà espressiva.

Cairo Express è un treno che sfreccia lungo il Mediterraneo e prende il suo nome dalla città egiziana, culla dell’incontro e della fusione tra cultura araba e cultura occidentale nel XX secolo. I due docenti Nabil Bey Salameh (voce, chitarra, live electronics, daff), leader dei Radiodervish, e Fabrizio Piepoli (voce, oud, saz, pianoforte), affiancati da un ensemble di studentesse e studenti si muovono sapientemente tra rigore etnomusicologico e club culture metropolitana, facendo dialogare Oriente e Occidente, musica popolare del Sud Italia, maghrebina, mediorientale. Cairo Express è un viaggio nel pop mediterraneo dove tradizione, musica d’autore, oriental pop si fondono per creare un nuovo scenario sonoro all’insegna della libertà espressiva. La tradizione classica mediorientale – con le sue seducenti e intricate melodie modali e microtonali – abbraccia le nuove tendenze musicali urbane, gli strumenti del passato come oud, saz baglama, tar, bendir, sajat intonano antiche e nuove melodie su pulsazioni elettroniche. Canti che sono intrecci di storie e lingue millenarie (araba, berbera, italiana, sefardita), che tracciano una nuova geografia migrante che abbatte barriere e pregiudizi, residui di retaggi colonialistici e stereotipi “orientalistici”.

In scaletta “Lamma bada yatathanna” (muwashshah tradizionale arabo andaluso), “Ya rayah” (Dahmane el Harrach, Algeria), “Ahwak” (Zaki Nassif, Libano), “Asfour” (Marcel Khalife, Libano), “Hela Lisa” (Hamza el Din, canto nubiano copto), “Hiya Hiya” (Hajja Hamdawiya, Marocco), “Fogh en nakhal” (trad. Iraq), “Li Beirut ” (Joaquin Rodrigo / A. Rahbani), “Almaya” (trad. Siria), “Ssendu / Canto dei trainieri di Matino” (Idir, Cabilia – Algeria), “Akhiran Galaha” (Ahmed Al Maslawi, Iraq), “Aisha” (Cheb Khaled, Algeria). Sul palco Alessandro Chiga (percussioni a cornice), Edoardo D’Ambrosio (tamburello), Gioacchino De Filippo (tamburello, fisarmonica), Anna Rita Di Leo (voce), Claudia Di Palma (voce), Diego Massaro (tamburello), Samuel Mele (voce, oud), Morris Pellizzari (saz) che frequentano il Triennio di Musiche tradizionali ad indirizzo etnomusicologico.

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