Dai cuochi contadini 300 pranzi gourmet a Km0 per i più poveri

Dai cuochi contadini 300 pranzi gourmet a Km0 per i più poveri

7 Gennaio 2021 0 Di Redazione

Con la pandemia e la Puglia in zona rossa torna la tradizione della calza della Befana che viene appesa in oltre una casa su tre (38%) mentre ad una minoranza del 12% la Befana porta altri regali ed il resto non festeggia anche perché non ha bambini in casa. E’ quanto emerge da una elaborazione Coldiretti/Ixe’ per la Festa dell’Epifania al tempo del Covid, segnata quest’anno dalla solidarietà nei mercati di Campagna Amica, dalla calza sospesa per i bambini meno fortunati al pranzo gourmet a km 0 per i più poveri offerti dai cuochi contadini degli agriturismi di Campagna Amica. Nel giorno dell’Epifania Coldiretti Puglia ricorda che si registra l’aumento del 40% delle richieste di aiuto a causa del Covid da parte degli indigenti in tutta la Puglia e tra le categorie più deboli si contano 30mila bambini di età inferiore ai 15 anni che hanno bisogno di essere assistiti.

“I nostri agriturismi, nonostante la chiusura forzata e la perdita di fatturato a causa del Covid che ha superato i 60 milioni di euro nel 2020, hanno voluto pensare ai tanti sfortunati che hanno bisogno di aiuto anche per mangiare per effetto della crisi economica e sociale provocata dalla pandemia e dalla conseguente perdita di opportunità di lavoro”, ha spiegato Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.

Sono stati donati 300 pasti contadini alle mense degli indigenti di Lecce, Bari e Fasano, oltre a 500 chilogrammi di cibo, composti da pasta fatta con grano 100% italiano, salumi e legumi delle aree terremotate, olio extravergine d’oliva a Denominazione di origine protetta (Dop), pecorino dei pastori sardi e altri generi alimentari Made in Italy, di qualità e a km zero che gli agricoltori di Campagna Amica stanno consegnando gratuitamente alle famiglie bisognose sul territorio regionale. A beneficiarne saranno soprattutto quei nuclei di nuovi poveri “invisibili” che, proprio a causa del repentino peggioramento della propria condizione economica, non sono stati ancora integrati nei circuiti “ufficiali” dell’assistenza. Si tratta – spiega la Coldiretti regionale – della più grande offerta gratuita di cibo mai realizzata dagli agricoltori per aiutare a superare l’emergenza economica e sociale provocata dalla diffusione del coronavirus e dalle necessarie misure di contenimento.

Un contributo determinante al raggiungimento dell’obiettivo è venuto dal management dei Consorzi Agrari D’Italia (Cai) e della Coldiretti che ha deciso di rinunciare a propri compensi straordinari a favore di una operazione di solidarietà importante per gli agricoltori e per i tanti cittadini che in questo momento si trovano in difficoltà anche per mangiare.

“Con la spesa sospesa dei cuochi contadini abbiamo voluto dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori – conclude il presidente De Miccolis – verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche. Il nostro obiettivo è far sì che questa esperienza non resti limitata a questa occasione ma diventi un fenomeno strutturale”.

Le iniziative solidali sono tanto più importanti considerato che l’avanzare dell’emergenza coronavirus ha fatto salire di oltre 200mila i nuovi poveri che hanno bisogno di aiuto anche per mangiare per effetto della crisi economica e sociale provocata dalla pandemia e dalla conseguente perdita di opportunità di lavoro. Una catastrofe sociale senza precedenti dal dopoguerra contro la quale – conclude Coldiretti Puglia – è importante garantire interventi anche sul piano alimentare a chi si trova in difficoltà.

 

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