Dalla Grecìa Salentina gli auguri a Mikhail Gorbaciov

Dalla Grecìa Salentina gli auguri a Mikhail Gorbaciov

5 Marzo 2021 0 Di Redazione

Nei giorni scorsi Mikhail Gorbaciov ha compiuto novant’anni. L’Unione dei comuni della Grecìa Salentina ricorda l’uomo e premio Nobel per la pace, che nel 2003 ha insignito della cittadinanza onoraria, inviando un messaggio di auguri, di amicizia e di stima.

Un augurio inviato dal Presidente Roberto Casaluci, che esprime la volontà di tutti i sindaci della Grecìa Salentina, per manifestare il loro affetto e la loro stima a colui che è stato protagonista della storia e delle vicende del Ventesimo secolo e per questo riconosciuto come loro concittadino ad honorem. Una figura ed una personalità importante che hanno incontrato e conosciuto nella sua grande umanità.

È nato il 2 marzo 1931, a Privolnoye, un villaggio di campagna nel Caucaso del Nord, l’uomo che con la sua personalità ha segnato la storia del Novecento. La famiglia Gorbaciov era molto povera, benché suo nonno fosse a capo di un kolchoz, una fattoria collettiva, ma riesce a frequentare l’università laureandosi con il massimo dei voti.

Nel 1978 Gorbaciov venne nominato Segretario del Comitato Centrale del partito ed eletto all’unanimità capo dell’Unione Sovietica, il più giovane della storia a 54 anni.

L’Unione Sovietica arrivava da un ventennio di immobilismo e conservatorismo politico. Il potere era gestito da una burocrazia ministeriale diventata negli anni enorme e inefficiente, e da una struttura di partito che aveva da tempo perso dinamismo e che non riusciva più a dare impulso all’economia.

Gorbaciov come ha scritto nel messaggio di auguri il Presidente Sergio Mattarella “ha saputo interpretare profonde aspettative di rinnovamento e ha fornito un coraggioso contributo al superamento di consolidate tensioni internazionali e alla ricomposizione di fratture che per decenni hanno segnato la vita del nostro continente”.

Tra le sue principali riforme la perestroika, la ricostruzione del sistema politico e sociale, e la glasnost, la trasparenza.

L’ultimo leader sovietico divide ancora l’opinione pubblica in Russia mentre la sua figura è molto apprezzata in Occidente per il suo tentativo di riformare l’Urss, per la sua apertura ai valori democratici e per il suo contributo alla fine della Guerra Fredda.

Nel 1987 sigla con Reagan il Trattato Inf che mette fine alla crisi degli euromissili e nel 1989 ritira le truppe sovietiche dall’Afghanistan. Nel 1990 gli viene assegnato il Nobel per la Pace.

Messaggi d’auguri sono giunti dal nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e da Angela Merkel, che lo ringrazia per l’importante ruolo svolto per la riunificazione tedesca.

Auguri anche dall’attuale leader Russo Vladimir Putin che in un telegramma come riportato da Ansa scrive “Lei appartiene di diritto alla costellazione degli uomini di Stato notevoli, distinti ed eminenti dei tempi moderni che hanno esercitato un’influenza significativa sul corso della storia della patria e del mondo”.

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