Dall’albero alla bottiglia, l’arancia in un cocktail. All’Oscar Green premiato il galatinese Marco Specchia

Dall’albero alla bottiglia, l’arancia in un cocktail. All’Oscar Green premiato il galatinese Marco Specchia

8 Settembre 2022 0 Di Redazione

Torna il tradizionale appuntamento con le novità dell’Oscar Green, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa arrivato alla quattordicesima edizione che punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’agricoltura. Premiato il trentenne galatinese Marco Specchia nella categoria “Campagna Amica”.

Parco degli Aranci e Roger65 sono due delle realtà premiate del territorio salentino. Marco, produttore di agrumi e olivicoltore, con passione si dedica alla produzione di agrumi biologici dalle eccellenti proprietà organolettiche, Carlo, abile bartender con le sue competenze si dedica giornalmente, in modo artigianale, alla trasformazione dei prodotti che il territorio gli offre. Il progetto che accomuna i due imprenditori, tramite la realizzazione di un laboratorio, è quello di trasformare gli agrumi per ottenere misture artigianali da utilizzare in bevande imbottigliate alcoliche ed analcoliche. Un esempio è il mandarino che viene lavorato utilizzando le varie parti che lo compongono, dalla buccia che si utilizza per estrarre gli olii essenziali, al succo che viene sapientemente bilanciato con lo zucchero per creare un preparato dalle eccezionali caratteristiche organolettiche.

Soddisfazione per i premiati che dichiarano: “Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto, crediamo che il riconoscimento di oggi sia solo un punto di partenza per continuare ad innovare e a sperimentare nuovi prodotti. Lo sherbet di mandarino viene prodotto artigianalmente seguendo un processo produttivo ancestrale: i mandarini vengono raccolti a mano, lavati accuratamente e subito pelati. Le bucce vengono messe a macerare con lo zucchero di canna bianco per rilasciare gli oli essenziali. In seguito, si ottiene la spremuta di mandarino pura che viene filtrata e miscelata con lo sciroppo. Il prodotto viene poi bilanciato, imbottigliato, pastorizzato ed etichettato. Per noi si tratta di una scommessa che mette insieme la passione per il buon bere con una tradizione millenaria che lega i popoli del mediterraneo alle primizie”.

Presenti, tra gli altri, il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, il direttore regionale, Pietro Piccioni, Gianna Elisa Berlingerio, direttore del Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Politiche Giovanili, Patrizia Lusi, Consigliere di Innovapuglia, Luigi Ranieri, Direttore Attuazione del Programma del Comune di Bari, Stefano Leporati, segretario nazionale Coldiretti Giovani Impresa, Veronica Barbati, delegata nazionale Coldiretti Giovani Impresa.

Per l’occasione è stato presentato lo studio Coldiretti-Divulga su “Il ritorno dei giovani alla terra in tempo di guerra” che fotografa il profondo cambiamento nelle abitudini dei ragazzi under 35 a livello di scelte professionali ed educative, con un focus dedicato allo storico ritorno alla terra che non avveniva dalla rivoluzione industriale tanto nei campi quanto nelle scuole.

 

 

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