E’ in uscita il volume “Le tarantate a Galatina” di Gianfranco Conese

E’ in uscita il volume “Le tarantate a Galatina” di Gianfranco Conese

28 Giugno 2023 0 Di Redazione

Le “Tarantate” o Tarantolate nell’immaginario collettivo erano le donne morse dal grosso ragno (Lycosa Tarantula) e per tale possedute dalle forze del male (una forma di possessione dal Maligno) che con l’acqua miracolosa del pozzo di San Paolo a Galatina riacquistavano la loro dignità di donna, anche se quel morso di infamia divina se lo portavano come marchio per tutta la vita.

Ed ogni anno, il 29 di giugno, festa di San Pietro e Paolo, erano costrette a raggiungere la cappella di San Paolo a Galatina per ringraziare il Santo, tra la folla straripante e lo scorno e il sentimento di sentirsi diverse agli occhi dei tantissimi curiosi che affollavano Piazza San Pietro in quel giorno di festa.

Lì accanto alle spalle della cappella, nell’atrio di quel palazzo dei sortilegi, la gente faceva ressa intoro alla bocca del pozzo da cui veniva attinta l’acqua miracolosa, ed appena a fatica compariva il secchio oscillante carico di venerazione, dieci venti mani afferravano ingorde l’orlo del secchio per portarlo alle loro bocche fameliche di acqua dell’amore divino.  Fino agli anni ’60 e più, era destino delle donne del Sud manifestare la loro sudditanza.

“Le tarantate a Galatina”, pubblicazione in doppia lingua (Italiano-Inglese) di Gianfranco Conese, edita dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Galatina (1879), indaga con il bisturi sulla condizione umana della comune gente dei campi, (i nostri padri), dove l’arcano, il mistero, il sacro a braccetto con il pagano, e la chiesa locale al servizio dei potenti latifondisti, creavano le condizioni, favorivano credenze, finalizzando la “Pizzica” come medicina dell’anima, ed adesso medicina per il turismo salentino, snaturando quelle storie di sofferenze.

La pubblicazione curata in maniera elegante dalla nostra Editrice Salentina con ampio reportage di foto storiche di grandi fotografi italiani venuti a Galatina sulla scia dell’antropologo Ernesto De Martino per quei fatti sospesi tra il pagano ed una ancestrale religiosità, è in uscita oggi, 28 giugno, in numero limitato di copie, e verrà distribuita presso la sede della società Operaia di Galatina, via Umberto I n. 34 previo un contributo per il sostentamento della gloriosa associazione galatinese.

Prenotazioni telefonando ai numeri 333.99.63.034 – 320.268.6643 oppure in sede al 0836.567213 orario 10:30-12.30, 17:00–19:30 domenica escluso.

 

 

 

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