Gasdotto Tap-Snam. Pagliaro (LPD): “Almeno 50 milioni per vera pacificazione col territorio”

Gasdotto Tap-Snam. Pagliaro (LPD): “Almeno 50 milioni per vera pacificazione col territorio”

5 Giugno 2021 0 Di Redazione

“In prima Commissione, nell’audizione che ho richiesto con il collega Caroli, abbiamo ascoltato i vertici delle multinazionali TAP e SNAM per sollecitare i ristori promessi al territorio salentino come risarcimento di quello che abbiamo definito, in dieci anni di battaglie, uno sfregio e una ferita ambientale e paesaggistica per il Salento: il gasdotto che approda a San Foca, marina di Melendugno” – scrive il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’.
“Prendiamo atto della disponibilità dei dirigenti e siamo moderatamente soddisfatti per le dichiarazioni del general manager TAP, l’ingegner Luca Schieppati, che ha sottolineato l’importanza di intervenire con investimenti su opere che resistano nel tempo e diventino un segno distintivo di una riconciliazione col territorio, che non è mai stato d’accordo sull’approdo del gasdotto a San Foca – aggiunge Paolo Pagliaro – ci ha parlato anche di 25 milioni di euro pronti ad essere immessi sul tavolo, oltre ai 5 milioni già spesi per riparare i danni causati dai lavori per la realizzazione del gasdotto. Mentre va ricalibrata l’interlocuzione con SNAM perché, seppur sia stata ribadita oggi in audizione la disponibilità ad interventi risarcitori, non sono ancora chiare le cifre che la società intende erogare. Ho invitato l’ingegner Massimo Montecchiari a pareggiare la cifra di TAP, mettendo a disposizione altri 25 milioni di euro, in modo da averne 50 in totale. Somma che ho proposto di ripartire in questo modo: 20 milioni per la riforestazione delle campagne salentine dopo il disastro provocato dalla xylella, 20 milioni per il rifacimento del Molo di Adriano a San Cataldo, a pochi chilometri dal bellissimo mare di San Foca, che potrebbe diventare davvero il simbolo della pacificazione con il territorio, e 10 milioni da distribuire ai Comuni interessati dal passaggio del gasdotto, con una maggiore attenzione a Melendugno. Questa è la proposta che ho fatto e che spero venga presa in considerazione. Adesso serve l’impegno di tutti per riprendere un dialogo interrotto tra le multinazionali TAP e SNAM e il Governo nazionale, a seguito dell’avvicendamento Conte-Draghi. A tal proposito ho rimarcato la necessità che sia la Regione a farsi cabina di regia delle trattative, per poter seguire passo dopo passo questa partita delicata e per riacquistare centralità nell’interlocuzione fra tutti gli interessati. Quello di oggi è stato solo il primo ma importante passo di una negoziato che spero porti benefici concreti e di lungo respiro al Salento, ferito nella sua bellezza dalla cicatrice del gasdotto TAP SNAM”.

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