“Il Circolo Athena deve vivere!”. Il PD di Galatina al fianco dell’associazione locale

“Il Circolo Athena deve vivere!”. Il PD di Galatina al fianco dell’associazione locale

11 Gennaio 2021 0 Di Redazione

Il Partito Democratico di Galatina condivide e sostiene l’appello lanciato dal Presidente del Circolo Athena, prof. Rino Duma. Una condivisione non formale, perché siamo convinti che, con la cessazione delle sue attività, andrebbe cancellata una pagina importante della cultura galatinese. Le istituzioni pubbliche, in prima persona il Sindaco Marcello Amante, a cui da tempo è stato sollecitato un intervento, aderiscano a questa richiesta, convocando le parti per ricercare una soluzione adeguata. A partire dalla richiesta più impellente, quella di avere una nuova sede in comodato d’uso da individuare tra i tanti immobili non utilizzati di proprietà del Comune.

L’attività cinquantennale del circolo non può andare perduta, non solo perché rappresenta un luogo di incontro e di socializzazione, ma soprattutto per l’attività culturale sviluppata in tutti questi anni, conosciuta non solo nel ristretto ambito cittadino e provinciale, ma in tante altre parti del nostro Paese.

Il premio letterario Athena, la cui prima edizione risale al 1986, e che ha visto tra i giudici qualificati rappresentanti del mondo culturale, Zeffirino Rizzelli, Donato Moro, Aldo Vallone, Ennio Bonea, Donato Valli, Paola Calabro, Lucio Romano e don Salvatore Bello, riscuote grande successo con la partecipazione di concorrenti provenienti da ogni parte d’Italia. Così come l’impegno editoriale con la bella rivista “Il Filo di Aracne”, periodico bimestrale con diffusione gratuita (un principio a cui si è attenuti anche in momenti di difficoltà economiche), di cui pochi esempi si possono annoverare nella nostra provincia. Ogni numero, il primo è del 2006, rappresenta uno spaccato delle tradizioni storiche, culturali, sociali di Galatina e del Salento.

Tutto questo non può cessare! Sosteniamo l’iniziativa “AmoAthena” ed invitiamo quanti vogliono aderire a telefonare al numero 328.6774482 o scrivere la propria solidarietà sul sito Facebook della rivista “Il filo di Aracne”.

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