Istituita la Commissione speciale per la salvaguardia dell’Ospedale di Galatina

Istituita la Commissione speciale per la salvaguardia dell’Ospedale di Galatina

24 Agosto 2022 0 Di Redazione

Una seduta del Consiglio comunale di Galatina lunga e piuttosto “accesa” quella che si è tenuta questa mattina nella sede di via Umberto I. Più di cinque ore per discutere e deliberare sui sette punti all’ordine al giorno. Una seduta che si è svolta non senza polemiche, reciproche accuse e scelte politiche che nelle prossime ore porteranno il dibattito fuori dalla sede comunale. In particolare, al settimo punto all’ordine del giorno si è discusso in merito alla costituzione di una Commissione speciale temporanea per la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina e alle regole di funzionamento. Un tema che ha visto dibattere i consiglieri di maggioranza e di opposizione per più di un’ora, sino all’approvazione con 12 voti favorevoli (compreso quello del dott. Antonio Antonaci di Salute e Diritti poi eletto Presidente della Commissione) e 5 contrari. A votare contro la proposta di istituzione della Commissione i consiglieri Amante, Antonica Anna, Antonica Sandra, Mariano e Tundo.

“Penso che debba cominciare ad esserci un modo nuovo, più trasparente, corretto, leale di fare politica, direi proprio, più rispettoso e dignitoso, specialmente quando ci si propone alla gente per interessarsene, per interessarsi delle cose di tutti; di cose importanti come quelle di cui dovrò, in maniera particolare, interessarmi io – scrive il consigliere Antonaci in una lettera indirizzata al Sindaco Fabio Vergine e al Presidente del Consiglio Francesco Sabato -. Accanto alla capacità politica credo debba essere garantita ai cittadini anche preparazione e conoscenza specifica. Sappiamo essere altissima l’attenzione ed enormi le aspettative da parte della popolazione, circa quello che sarà l’operato ed i risultati della Commissione in parola. E vorrei rimarcare, perché credo ve ne sia ancora bisogno, a beneficio di tutti, che l’idea dell’istituzione di questa Commissione ha, sì, determinato la convergenza e l’intesa elettorale tra la mia coalizione e la Sua, Sig. Sindaco, ma l’idea stessa nasce prima, dal fatto che sia io che Lei abbiamo espresso, pubblicamente, e, molto chiaramente, nei nostri rispettivi programmi, la volontà e la necessità di adoperarsi al massimo, per cercare di salvare l’ospedale. Ma, ancor più, l’idea nasce per una ragione fondamentale e cioè che il caso o il destino, qualsivoglia, abbia voluto che uno dei due risultasse, la persona ‘giusta e la più adatta’ a portare avanti questa battaglia. Certamente, tutti sanno che professione svolgo, ma non basta essere medico, per guidare un’azione del genere, per questo presento alla cittadinanza le mie ulteriori referenze, e lo faccio con osservanza e considerazione verso di essa; bandendo quell’autoreferenzialità, fondata spesso ‘sull’essere ed essere stati sempre un nulla’, che è ciò rende odiosa a tutti la politica italiana di oggi. Mai sia la politica solo gioco di accordi di potere e spartizione dello stesso, ma messa a disposizione, per il bene di tutti, delle competenze, delle esperienze e delle capacità professionali di cui il singolo è in possesso. In conclusione, l’azione assolutamente innovativa e da vera avanguardia politica e sociale che il Sindaco, questa amministrazione ed il consiglio tutto, stanno oggi promuovendo, deve tracciare una strada, scavare un solco, indicare a tutti i cittadini, specialmente ai più giovani, che il benessere dell’individuo, la conservazione dell’ambiente, la salubrità degli spazi della propria città, la bellezza di una vita in salute, non cadono dal cielo, ma bisogna costruirli da se: interessandosene, pretendendoli, promuovendoli e difendendoli tutti insieme, con forza, fiducia, fede e passione. Questa è la libertà di cui parla Giorgio Gaber in una sua celebre canzone, cioè ‘la libertà è partecipazione’; e questo è il significato profondo della massima di Cartesio, filosofo francese del 600, che diceva: ‘la libertà dell’uomo è inversamente proporzionale alla sua indifferenza'”.

 

 

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