La rinascita galatinese espressione di Galatina al Centro

La rinascita galatinese espressione di Galatina al Centro

12 Marzo 2022 0 Di Redazione

Un ensemble di idee, un laboratorio civico-culturale per avviare esperienze di coinvolgimento, una sferza morale alla mala amministrazione partitica della cosa pubblica. E’ questa la proposta di ‘Galatina al Centro’ per rendere un servizio alla città senza contrapposizione alcuna ai partiti politici” – scrive Piero De Lorentis, aderente al movimento civico-culturale.

“Sono condensate in questi concetti, operativamente già in cantiere, le finalità che l’associazione presieduta da Vincenzo Specchia si propone di realizzare, per restituire centralità alla città. L’incipit statutario a cui i soci fondatori hanno affidato il loro credo porta un marchio cristallino: Associazione civico-culturale apartitica con lo scopo principale di restituire centralità a Galatina. L’impegno che l’aggregazione civica GAC intende oggi traguardare, coinvolgendo la cittadinanza, guarda al processo di valorizzazione di quei punti di forza che in passato sono stati orgoglio e vanto della città – scrive De Lorentis – questo laboratorio, prioritariamente si adopererà per la realizzazione e cessione di servizi primari alla comunità, con l’intento che vale la premessa espressa nelle linee guida statutarie. Uno statuto chiaro: GAC nasce come un’identità collettiva di idee e proposte, inclusiva, di ascolto e confronto dialettico, critica su temi che interessano la vita quotidiana della comunità. Un difficilissimo obiettivo che a raggiungerlo appare tutte le volte impossibile in un territorio fatto di troppi e tanti individualismi, di personaggi che si creano un modo per scalare gli spazi pubblici, professionali o sociali, dove i partiti diventano cerchi chiusi, esecutori obbedienti alle direttive gerarchiche, senza riuscire minimamente a includere davvero. GAC non intende allinearsi con i modi di azione tradizionalmente accettati, in quanto la sua partecipazione non convenzionale intende rompere gli schemi tradizionali, portando sulla scena politica le istanze al di fuori dei tradizionali canali di rappresentanza, per poi, farle entrare nel repertorio della partecipazione istituzionalizzata. Un ruolo fondamentale lo giocano le proposte declarate ed espresse nel manifesto statutario di GAC nei seguenti obiettivi in fase attuativa.

1. Riportare la nostra città al centro del distretto territoriale.

Galatina deve recuperare l’importante ruolo avuto in passato e diventare il fulcro nevralgico del distretto territoriale, instaurando proficue sinergie con i paesi limitrofi (Soleto-Sogliano-Cutrofiano-Aradeo e Neviano) nell’ambito dei servizi socio-assistenziali e sanitari e della tutela dell’ambiente. Non è una chimera riuscire ad intercettare parte delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per finanziare il rilancio che indubbiamente l’Ospedale Santa Caterina Novella merita. Né cadrà nell’oblio la delibera consiliare con cui l’Amministrazione Comunale ha deciso di destinare parte del padiglione giallo del Quartiere Fieristico a sede del Centro dell’Impiego. L’aver impugnato la CC 27/2021, presentando il ricorso al Capo dello Stato per chiedere l’annullamento della stessa, significa recuperare opere pubbliche che hanno dato lustro a Galatina, caratterizzandola nella sua identità con la riappropriazione di quell’umbilicus sallentini che va tutelato a tutti costi.

2. Riportare Galatina al centro delle attenzioni dei giovani

Avvicinare i giovani alla politica attraverso iniziative volte alla formazione e all’inclusione. Nello specifico si provvederà a dar vita a:

– Scuola di formazione politica dedicata ai giovani.

Crediamo fermamente che per svolgere al meglio il ruolo di amministratore di una città siano necessarie conoscenze e competenze adeguate ad assicurare un’attività proficua per la comunità. Costituirà punto di forza e tassello importante per riaffermare la centralità di Galatina, la neonata Scuola Pro Civicum il cui programma si articolerà in otto seminari che spazieranno su diversi argomenti, tutti di grande interesse, come il ruolo degli organi di governo sovranazionale, le cariche politiche negli enti locali, la comunicazione nella politica e altri ancora.

– Blog d’informazione politica e attualità (www.galatinaalcentro.it) con un focus sul territorio galatinese

– Laboratori di idee dedicati ai giovani per trattare temi cari all’associazione quali tutela dell’ambiente, rilancio di agricoltura, commercio e turismo, eventi culturali e sportivi.

Con questi progetti puntiamo anche a far divenire Galatina un polo di attrazione per tutti i giovani dei comuni limitrofi, anche al di fuori degli orari scolastici. Questa sete di aggregazione civile di cui è impregnata GAC non è solo un manifesto programmatico, ma rappresenta il volano di trasmissione per chiunque vorrà condividere programmi e progetti che diano impulsi di crescita alla comunità. La nostra – aggiunge Piero De Lorentis – sarà una continua fucina per valorizzare le risorse umane, sociali e culturali cercando il confronto sia con i partiti, sia con tutto il prezioso tessuto di associazioni culturali e di volontariato già esistenti, sempre col fine ultimo di migliorare la nostra città. Gli esiti della tornata elettorale, più o meno favorevoli che siano, non sposteranno di una virgola le finalità e l’esistenza della nostra Associazione civica. Continueremo ad essere fucina attiva e propositiva, attivando iniziative progettuali che rispondano ai bisogni della comunità. Avvieremo collaborazioni che coinvolgano diverse realtà quali imprese sociali, associazioni, gruppi informali e cittadinanza attiva non organizzata. GAC ha tracciato il perimetro di una nuova scelta, con l’intento di invertire la rotta. Facciamolo nel più breve tempo possibile e, soprattutto, facciamolo insieme per ricostruire una piena rinascenza. Sono necessari però valori e persone, rinuncia all’improvvisazione, mobilitazione di competenze specifiche e visione di opportunità. Non lasciamoci sfuggire questa occasione di crescita come persone, come cittadinanza e come comunità!”.

 

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