Le forze dell’ordine bloccano sul nascere un “rave party” nelle campagne di Lecce

Le forze dell’ordine bloccano sul nascere un “rave party” nelle campagne di Lecce

20 Agosto 2021 0 Di Redazione

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Lecce e svolti ad ampio raggio con equipaggi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri e con l’ausilio dei Reparti Mobili per scongiurare assembramenti di persone nell’ambito di manifestazioni musicali non autorizzate, meglio conosciute come “rave party”, nella serata di ieri è stato bloccato sul nascere il tentativo di dare vita ad un rave party nelle aree rurali della città di Lecce.

Già nello scorso mese di luglio, la Questura di Lecce aveva interrotto un rave party nella zona campestre della marina di Lecce di San Cataldo e a Ferragosto un altro nella zona del comune di Porto Cesareo, al limite con la provincia di Taranto. In seguito alle direttive impartite dal Dipartimento della P.S. all’indomani del rave party in Valentano (VT), la Questura di Lecce ha intensificato sia l’attività di controllo del territorio con un dispositivo ad ampio raggio operativo su tutta la provincia ed in particolare nel comprensorio della città di Lecce, e delle località marine, sia l’attività informativa svolta sui social ed il monitoraggio da parte della Digos delle ”fonti aperte”, proprio dai quali veniva intercettato l’invito a partecipare ad un “rave party” che si sarebbe dovuto verosimilmente svolgere nelle campagne del capoluogo di provincia.

Il servizio svolto con pattuglie delle Forze di Polizia territoriali, della Digos e della Squadra Mobile ha consentito di bloccare un furgone con a bordo alcuni giovani, tutti con precedenti di polizia per aver partecipato a rave party. Il  personale della Digos intervenuto, viste le circostanze di tempo e di luogo che non permettevano di valutare la situazione sul posto per verificare la provenienza del materiale contenuto all’interno del furgone e che era costituito da strumenti per riprodurre e amplificare la musica: 6 casse acustiche, un gruppo elettrogeno con annessa tanica di benzina e tutta la cavetteria per i collegamenti, procedevano all’accompagnamento in Questura dei tre giovani, un uomo, di Lecce, di 27 anni e due donne rispettivamente una ragazza di Maglie, di 24anni, ed una donna di Cesena, di 34 anni, i quali non davano spiegazione del possesso di tale materiale. Nel corso degli accertamenti, visti i precedenti di polizia a carico dei soggetti identificati, si procedeva al sequestro di tutto il materiale e alla denuncia in stato di libertà dei tre per il reato di ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli che erano contenuti in una cassetta con il resto del materiale sequestrato. Poiché i tre giovani condotti in ufficio facevano parte di gruppi di area anarco-insurrezionalista durante tutto il tempo degli accertamenti di polizia si radunavano all’esterno della Questura una trentina di giovani che davano vita ad una protesta pacifica estemporanea in solidarietà dei loro compagni, senza dare tuttavia origine ad atti di intemperanza o di violenza fino al momento dell’uscita dei tre giovani. I servizi di vigilanza disposti dalla Questura per la prevenzione e il contrasto anche di questi eventi continueranno nelle prossime settimane su tutto il territorio della Provincia di Lecce.

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