“Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, un progetto formativo per 5000 studenti

“Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, un progetto formativo per 5000 studenti

19 Marzo 2021 0 Di Redazione

Al via in Puglia il progetto formativo per le scuole di ogni ordine e grado “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, frutto dell’intesa sottoscritta tra il Ministero dell’istruzione e la Confederazione Nazionale Coldiretti. E’ quanto ha annunciato Coldiretti Donne Impresa Puglia in una diretta streaming a cui hanno partecipato Mario Trifiletti, dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale della Puglia, Sebastiano Ladisa, Amministratore della Ladisa Ristorazione Collettiva, Valentina Romanazzi, referente Regionale Promozione alla Salute dell’Ufficio Scolastico della Puglia e Giulia De Marco del Servizio Tutela Consumatori dell’Assessorato Sviluppo Economico della Regione Puglia.
“L’Ufficio Scolastico della Puglia, sensibile ai temi della sana e corretta alimentazione, ha invitato gli istituti scolastici di ogni ordine e grado ad aderire al nostro percorso formativo che consente l’integrazione della formazione rigorosamente per l’attuale situazione sanitaria causata dal Covid e nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, con attività esperienziali complementari come le visite nelle aziende agricole e masserie didattiche, nei mercati di Campagna Amica e negli orti urbani, quando sarà possibile. Al momento la prima fase dell’agrididattica a distanza interesserà 5000 studenti delle scuole primaria, secondaria di primo e secondo grado”, ha annunciato Floriana Fanizza, leader nazionale e regionale di Coldiretti Donne Impresa.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, Coldiretti Donne Impresa Puglia ha lanciato tra l’altro video tutorial delle masserie didattiche che si spostano dalla campagna sul web, per portare avanti il Progetto di Educazione alla Campagna Amica che agevola l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori, che in Puglia negli ultimi 10 anni ha coinvolto – aggiunge Coldiretti Puglia – 150mila bambini e 350 scuole per orientare verso abitudini di consumo corrette basate sulla Dieta Mediterranea e formare consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti.
Il progetto per lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare riguarda le lezioni di agridattica a scuola alla necessità di garantire che nelle mense scolastiche siano somministrati agli studenti pasti preparati con prodotti agricoli del territorio a Km0, quando più di un pugliese su quattro (28%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche dove si stima ne vengano consumati 90 milioni all’anno per 585.000 studenti, nella sola refezione della scuola dell’obbligo.
L’obiettivo è ‘culturale’ e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti, un progetto accolto e condiviso dalla Ladisa Ristorazione collettiva che con il decisivo accordo siglato 2 anni fa ha previsto la fornitura da parte delle aziende agricole di Coldiretti e Campagna Amica di ortaggi e frutta a Km0 ad uno dei più grandi player della ristorazione collettiva che si è impegnato a garantire una equa remunerazione del prodotto agricolo.
Sono 320 i prodotti ortofrutticoli, dall’aglio alle cipolle, dal sedano agli aromi, dalle ciliegie all’uva, dalle arance alle mele, melegrane, zucchine, melanzane, peperoni, patate ecc., seguendo la stagionalità dei prodotti, che gli agricoltori forniscono alla Ladisa, sottoscrivendo specifici contratti di fornitura, secondo i quantitativi richiesti che annualmente superano 1.748.126 di chili di ortaggi e frutta.
“I percorsi virtuosi sull’approvvigionamento delle mense scolastiche con il cibo a Km0 dovranno diventare prioritari alla ripresa dell’attività didattica in presenza. Una netta maggioranza del 71% dei genitori ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 12 per cento ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più”, ha insistito il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
Necessaria la collaborazione tra Coldiretti Puglia, Campagna Amcia ed il Servizio Tutela Consumatori della Regione Puglia per l’istituzione di un Osservatorio regionale che monitori e promuova l’uso di prodotti locali nelle mense scolastiche e nella ristorazione collettiva che incide con le mense scolastiche sulla qualità della vita, dell’alimentazione e di conseguenza sulla salute di migliaia di studenti in età evolutiva.
Per assicurare il miglior rapporto prezzo/qualità, ma anche per educare le nuove generazioni, la Coldiretti sollecita a privilegiare negli appalti delle mense scolastiche i cibi locali e a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi dietro i quali più elevato è il rischio di frodi e sofisticazioni, valorizzando i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.

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