Nabil Bey e Fabrizio Piepoli in concerto ad Acaya per “Comunità interCulturali antirazziste”

Nabil Bey e Fabrizio Piepoli in concerto ad Acaya per “Comunità interCulturali antirazziste”

21 Marzo 2024 0 Di Redazione

Prosegue “Comunità interCulturali antirazziste”, la rassegna ideata e organizzata da Terzo Millennio-Laboratorio di Umana Solidarietà in occasione della XX Settimana di azione contro il razzismo di UNAR.

Oggi è la Giornata internazionale contro il Razzismo e il cuore degli eventi si sposta ad Acaya, in particolare nelle scuderie del castello, dove dalle 18 si tiene “Identità in viaggio. Migrazioni al femminile”, un percorso interattivo, realizzato in collaborazione con il Centro studi osservatorio donna dell’Università del Salento e con il patrocinio del Comune di Vernole e della Provincia di Lecce-Salento d’Amare, che vede le donne protagoniste con aneddoti, poesie e storie personali.

Si chiude in serata alle 21 con “Ghibli. Suoni ed echi del Mediterraneo”, il concerto di Nabil Bey e Fabrizio Piepoli, dove il libanese di origini palestinesi Nabil Bey (voce di Radiodervish, collaboratore di Battiato e altri) e il pugliese Fabrizio Piepoli (voce de La Cantiga de la Serena e già collaboratore di Teresa De Sio e altri) esplorano gli universi musicali pugliese e arabo-mediorientale, mescolando tradizione e musica leggera, attraverso racconti e aneddoti, in una trama che abbraccia la storia della musica mediterranea, mescolando suoni acustici ed elettronica. Un abbraccio artistico che racconta l’unione e la fratellanza al di là delle laceranti divisioni, un dialogo di speranza e di convivenza che lenisce le ferite dei conflitti e, attraverso il passato fino alla contemporaneità, si fa portavoce di una nuova storia di pace.

Il progetto “Comunità interculturali antirazziste” ha ricevuto un finanziamento nazionale pubblico dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali nell’ambito delle attività della XX Settimana di azione contro il razzismo.

Ultime due giornate, venerdì 22 a Melendugno, al Centro territoriale per l’intercultura “Alessandro Leogrande”, dove alle 16 viene presentato alla comunità il risultato del laboratorio “Curiosità di comunità. La forma delle nuvole” a cura di Francesca Randazzo, che ha coinvolto 15 studenti della scuola di italiano L2. Attraverso passeggiate collettive, interviste e chiacchiere con la comunità, ha coinvolto la comunità locale in un viaggio attraverso terre e culture lontane e allo stesso tempo ha indagato e approfondito l’integrazione e la convivenza multietnica; sabato 23 a Castri di Lecce si conclude con “Voci di mondo”, un laboratorio di Circular music a cura di Elisa Guarraggi, aperto a tutti che si tiene al Teatro Comunale, dalle 10.30 alle 12 per bambini dai 5 ai 10 anni e le loro famiglie, e dalle 16 alle 19 per gli adulti. La  pratica musicale e sociale di gruppo, in cui è centrale il concetto di Ubuntu, etica dell’Africa Subsahariana che può essere espressa con la frase “io sono perché noi siamo” è musica che si ripete, si canta e si suona con il corpo, con tamburi, strumenti e oggetti sonori, che crea relazioni e moltiplica sorrisi, in cui l’errore è un’opportunità per conoscersi meglio.

 

Condividi: