Nuova Politica Agricola Comune, una sfida ambiziosa

Nuova Politica Agricola Comune, una sfida ambiziosa

4 Novembre 2021 0 Di Redazione

La Politica Agricola Comune è per l’agricoltura una sfida ambiziosa sulla quale pesano ancora troppe incertezze a partire dall’esigenza di garantire risorse adeguate in una situazione in cui bisogna assicurare l’approvvigionamento alimentare dei cittadini europei dopo lo shock nei commerci determinato dalla pandemia. E’ quanto emerso nel corso dell’incontro dei quadri dirigenti di Coldiretti Puglia con il Sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole, Francesco Battistoni.

La competitività in agricoltura – ha sottolineato Coldiretti Puglia – si gioca sulla sostenibilità del reddito delle imprese, che va tutelato e sulla disponibilità di strumenti adeguati affinché la sostenibilità non sia solo uno slogan e si traduca in comportamenti concreti, per cui è necessario semplificare e velocizzare gli adempimenti burocratici, riducendo drasticamente i costi dalle imprese ed agire con coerenza nel disegnare le politiche dell’Ue, soprattutto in materia di ricerca e innovazione.

Nell’ottica del principio della convergenza imposto da Bruxelles e quindi di un riequilibrio degli importi relativi al sostegno al reddito delle imprese agricole, per Coldiretti Puglia il percorso va attuato garantendo la sostenibilità del reddito attraverso tutti gli strumenti a disposizione. Per l’olivicoltura Coldiretti Puglia ha chiesto il recupero di risorse con gli strumenti a disposizione della PAC dagli aiuti accoppiati agli ecoschemi e agli interventi di gestione del rischio, fino alle misure del Piano di Sviluppo Rurale. Tra i punti più rilevanti il compromesso sugli eco-regimi che dovranno essere tradotti in misure semplici ed efficaci – aggiunge Coldiretti Puglia – in termini di innovazione per consentire agli agricoltori di continuare nel percorso di sostenibilità già iniziato.

Importanti anche i passi avanti sul tema della condizionalità sociale e dei diritti dei lavoratori sostenuto dalla Coldiretti che chiede di garantire adeguatamente i redditi degli agricoltori, premiare comportamenti virtuosi in coerenza anche con il Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, di affrontare i danni provocati dai cambiamenti climatici, favorire il ritorno alla terra in atto nelle giovani generazioni e assicurare lo stesso rispetto dei diritti dei lavoratori e dei requisiti sociali in tutta Europa.

Ma la riforma della PAC potrà portare risultati tangibili solo si terrà nel debito conto l’impatto delle misure previste nella nuova Politica agricola rispetto alle azioni previste dalle Strategie europee della Farm to Fork e della Biodiversità: un’eventuale proposta di allineare la  PAC con il Green Deal dovrà evitare di rendere i prossimi anni incerti sul piano normativo e di dare valore giuridico ad obiettivi che ad oggi non sono cogenti.

In questo senso – conclude Coldiretti Puglia – Coldiretti continua a sostenere l’assoluta necessità che la Commissione fornisca uno studio di impatto cumulativo prima di avanzare proposte legislative ulteriori e che si compiano scelte coraggiose in termini di trasparenza per il consumatore, estendendo a tutti i prodotti l’obbligo dell’indicazione del paese d’origine e respingendo sistemi di etichettatura nutrizionali fuorvianti come il Nutriscore.

 

Condividi: