PD Galatina: “Il Comune non ha un tecnico di fiducia che sorveglia i lavori?”

PD Galatina: “Il Comune non ha un tecnico di fiducia che sorveglia i lavori?”

3 Febbraio 2021 0 Di Redazione

Da circa un mese, sono stati avviati i lavori per la messa in sicurezza, com’è nelle intenzioni degli Amministratori, di viale Don Bosco a Galatina, una strada importante che collegherà il Rione San Sebastiano con la tangenziale ovest, una volta che questa verrà ultimata.

“Non vogliamo entrare nel merito dell’opportunità dell’espianto degli alberi di pino che, per mezzo secolo, hanno caratterizzato e ombreggiato la zona – dicono dal circolo galatinese del Partito Democratico – Si è levato qualche timido lamento, i cittadini si sono divisi, ma sono prevalsi quelli che hanno condiviso la scelta. Le associazioni ambientaliste non hanno mosso critiche e nell’ultima riunione del Consiglio Comunale, del 26 gennaio scorso, si è discettato in maniera sterile e caotica soltanto sulla varietà degli alberi che devono sostituire i pini. Sospendiamo il nostro giudizio, in attesa della loro messa a dimora”.

I rappresentanti del circolo locale del PD ricordano come i lavori abbiano avuto come obiettivo quello di mettere la strada in sicurezza, con l’espianto degli alberi e il rifacimento del manto stradale, ma evidenziano come “negli ultimi vent’anni, a partire dalla Giunta del compianto Sindaco Rizzelli, si sono susseguiti intervenuti per riparare lo smottamento del terreno dalle radici superficiali, con buche e piccoli avvallamenti, causa di incidenti, in particolare per i motorini guidati da giovani, considerando che nelle vicinanze vi è l’Istituto Professionale ‘Falcone e Borsellino'”.

Dal Partito Democratico di Galatina si chiedono: “Il Comune non ha un tecnico di fiducia che sorveglia i lavori? Vogliamo fare notare la bruttura del manto stradale rifatto, un’indistinta macchia nera, senza soluzione di continuità, altre strade, come il vicino viale Marche, hanno avuto lo stesso trattamento. La ditta che ha provveduto a stendere il nuovo strato d’asfalto ha coperto anche i sottocordoli di cemento ai due lati della strada, presenti in precedenza e in contrasto col tratto successivo. Si dirà, il tratto stradale che segue è di proprietà della Provincia. Siamo d’accordo: la proprietà è divisa, ma il buongusto è comune. Chi amministra ha l’obbligo di intervenire per salvaguardare l’incolumità dei cittadini, di lasciare una Città sicura, ma, anche ordinata e, soprattutto, vivibile. Occorre invitare la ditta a rimuovere il bitume posto ai due lati, prima del collaudo e della consegna dei lavori”.

 

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