Pericolo incendi: abbandono e crollo delle precipitazioni aumentano il rischio nel Salento

Pericolo incendi: abbandono e crollo delle precipitazioni aumentano il rischio nel Salento

16 Giugno 2021 0 Di Redazione

A favorire la diffusione degli incendi spesso di matrice dolosa sono le precipitazioni che risultano crollate con 26 giorni consecutivi senza pioggia nel 2020, un fenomeno che aggrava contesti di abbandono in Salento colpito dalla Xylella o estese aree cerealicole del foggiano dove indisturbati agiscono i piromani.

E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della presentazione della Campagna Antincendio Boschivo 2021 della Regione Puglia e della inaugurazione della nuova sala operativa della Protezione Civile.
Caldo e siccità sono un mix esplosivo sommato al vento che rendono difficile la lotta alla fiamme, spesso di origine dolosa, con i giorni consecutivi senza pioggia superiori alla mediana climatologica (1981-2010), secondo i dati ISTAT del report BES 2020.
“E’ rilevante il problema sicurezza, considerato il numero di richieste di intervento ai Vigili del Fuoco di Lecce, oltre alle chiamate alla protezione civile per spegnere gli incendi divampati nei campi abbandonati con gli alberi ormai secchi per la Xylella. Altrettanto grave è l’incendio che ha interessato 120 ettari di grano della ASP Zaccagnino di San Nicandro Garganico, un danno enorme proprio alla vigilia del raccolto”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
La Coldiretti ha elaborato un decalogo per combattere gli incendi. La prima regola per non causare l’insorgenza di un incendio è quella – afferma la Coldiretti Puglia – di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via che il fuoco sia spento. Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi. Inoltre – continua la Coldiretti Puglia – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone di campagna o boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia la Coldiretti regionale – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili. Dal momento che – conclude la Coldiretti Puglia – un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono di campi e boschi.

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