Polizia di Stato, sempre al servizio dei cittadini. Celebrato l’Anniversario della Fondazione

Polizia di Stato, sempre al servizio dei cittadini. Celebrato l’Anniversario della Fondazione

12 Aprile 2023 0 Di Redazione

Si è svolta questa mattina, presso il Chiostro del Rettorato sito in piazzetta Tancredi, la celebrazione del 171° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, alla presenza di una rappresentanza delle varie articolazioni della Polizia di Stato della provincia e delle Autorità Istituzionali locali.

Durante la cerimonia, sono stati letti i messaggi fatti pervenire dal Presidente della Repubblica, dal Ministro dell’Interno e dal Capo della Polizia e sono stati premiati i dipendenti che si sono particolarmente distinti nello svolgimento dell’attività di servizio.

La Polizia di Stato, in questi 171 anni, ha sempre cercato di essere al passo coi tempi, senza perdere mai di vista la sua missione primaria, essere sempre al servizio dei cittadini, come recita il suo motto: “Esserci sempre”.

Il Questore della provincia di Lecce, Andrea Valentino, ha evidenziato l’impegno profuso delle donne e degli uomini della Polizia di Stato al servizio dei cittadini ed in difesa della comunità di questo territorio.

Esserci sempre, non solo nell’attività operativa ed istituzionale, ma anche con la partecipazione alle numerose iniziative organizzate dalle scuole, nelle piazze, nelle giornate dedicate alle vittime di violenza di genere, in quelle dedicate alle vittime innocenti della criminalità mafiosa e nei tanti convegni sul bullismo, sul cyberbullismo e sulla sicurezza stradale.

Iniziative alle quali, a seconda delle tematiche trattate, hanno partecipato anche funzionari e personale delle varie specialità della Polizia di Stato; dalla Polizia Stradale, alla Polizia Postale e delle telecomunicazioni, alla Polizia Ferroviaria.

Il Questore Valentino ha poi ricordato gli amici del progetto “Io posso” testimonianza tangibile di quanto l’impegno civile sia realmente la forza di questa Istituzione, nel ricordo sempre vivo del collega Gaetano e della sua enorme generosità.

In tema di iniziative rivolte alla comunità, si è fatto cenno alla recente donazione delle ampolle contenenti l’olio ricavato dalla coltivazione degli ulivi presenti nel giardino di Capaci, destinato ai riti pasquali.

Gli attestati di stima e l’apprezzamento per la Polizia di Stato di questo territorio di cui sono stato testimone- ha dichiarato il Questore- mi inducono a proseguire nel lavoro fin qui svolto, con l’obiettivo di incrementare sempre più la percezione di sicurezza individuale. In quest’ottica va evidenziato come il lieve incremento dei reati comuni e di criminalità diffusa sia una prevedibile conseguenza delle restrizioni imposte dalla pandemia. Ciò che è altresì aumentato, particolarmente nel nostro territorio, è la situazione di disagio e degrado, anche in zone centrali della città, contribuendo a nutrire un clima di insicurezza che richiedono una soluzione attraverso interventi congiunti tra le forze di Polizia, i cittadini, gli amministratori pubblici, le associazioni e tutti gli attori a vario titolo interessati.

Si tratta di fenomeni non sempre connotabili solo sotto il profilo dell’ordine pubblico, così come non può essere considerato esclusivamente un problema di ordine pubblico, il fenomeno della violenza giovanile; il disagio giovanile non può essere solo un problema di polizia che richiede interventi repressivi. Il fenomeno della devianza minorile, resa ancor più grave dal post pandemia, si accompagna sovente al consumo di alcol e droga. Non si può separare questo contesto dagli inevitabili risvolti di carattere socio-educativo.

E’ di tutta evidenza come il lavoro quotidiano della Polizia di Stato sia intrinsecamente connesso a quello di altri attori che, con il loro impegno, contribuiscono alla realizzazione del bene comune della sicurezza, a partire dai giornalisti che, con attenzione giornalmente seguono le nostre attività, contribuendo attraverso la loro narrazione dei fatti di cronaca, presentati sempre in modo equilibrato e schivo da titoli “sensazionali”, alla costruzione proprio della “sicurezza percepita” con l’obiettivo comune di contribuire a restituire ai nostri concittadini piena fiducia nelle istituzioni.

Nel nostro territorio, le istanze di sicurezza, sono rese ancora più pressanti dalle dinamiche sociali ed economiche. Sono proprio le continue trasformazioni sociali, che ci pongono di fronte a rinnovati stimoli che richiedono impegno e professionalità. In quest’ambito, momento centrale dell’attività di Polizia  è l’attività di prevenzione, svolta con impegno costante dalle volanti della Questura e dei Commissariati che, sovente, sono affiancate nello svolgimento di numerosi compiti dalla Polizia Locale che contribuisce attivamente, collaborando nel garantire la sicurezza sul territorio.

Le buone prassi organizzative richiedono un impegno corale anche da parte dei Sindaci nell’impegno di garantire una fondamentale cornice di sicurezza in tutte le manifestazioni pubbliche.

Quando si parla di controllo del territorio non si può non richiamare l’importanza della proficua collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e, per gli aspetti di specifica competenza, con le pattuglie delle altre Forze di Polizia, che consente di evitare inutili sovrapposizioni e di fornire un servizio più adeguato alla cittadinanza.

Sempre sul piano della prevenzione, la nostra provincia che ormai da anni è interessata da una importante presenza di turisti, anche stranieri, con considerevole aumento della popolazione residente nei mesi estivi, richiede impegno e strategie volte a fronteggiare quella che viene definita la mala movida. L’incremento dell’attività di controllo degli esercizi pubblici, soprattutto nel periodo estivo, volti a garantire l’applicazione e l’osservanza delle specifiche normative in materia, nonché delle ordinanze adottate in determinati periodi dalle Autorità Comunali, ha portato all’applicazione delle misure inerenti ai principi di “safety” e “security”, attribuendo un ruolo attivo agli organizzatori e alle Amministrazioni Locali, privilegiando ogni forma di prevenzione.

Per quanto concerne, invece, l’aspetto più propriamente investigativo – ha sottolineato il Questore – anche nell’ultimo anno sono state portate a termine numerose operazioni a completamento di precedenti importanti indagini contro la criminalità organizzata, arresti nel campo del traffico di sostanze stupefacenti, contrasto ai reati predatori, con l’arresto di numerosi autori di rapine e furti.

Dopo anni caratterizzati dalla pandemia, con la ripresa di tutte le attività commerciali e in vista della distribuzione delle risorse previste dal PNRR non può certamente essere sottovalutata l’incidenza della criminalità organizzata nel nostro territorio. Ciò fa riflettere sull’importanza dell’attività svolta in materia di Misure di Prevenzione Personali e Patrimoniali. Il controllo e l’allontanamento dei soggetti dediti ad attività criminose e l’aggressione dei patrimoni di provenienza delittuosa si è infatti rivelato nel tempo un formidabile strumento di contrasto alla criminalità.

In questo quadro è certamente rilevante l’apporto della Direzione Investigativa Antimafia che incessantemente dirige i propri sforzi nel contrasto ai reati associativi di stampo mafioso ed al reimpiego dei capitali illeciti.

A tal proposito, il Questore ha ringraziato le Magistrature Ordinarie e Speciali, guide e sostegno nelle multiformi attività della Polizia di Stato, con le quali si è instaurato un rapporto sempre più funzionale nel perseguimento degli obiettivi comuni di sicurezza e legalità.

L’attività della Polizia di Stato è indubbiamente volta alla prevenzione ed al contrasto dei reati, ma è anche garanzia dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione.

Al rispetto dei principi democratici sono stati improntati, anche in quest’ultimo periodo, tutti i servizi di Ordine Pubblico, di rilevanza nazionale e locale e, naturalmente, quelli afferenti le manifestazioni sportive.

Gli ottimi risultati in questo campo sono ovviamente la conseguenza di un’incessante attività di regia posta in essere dalla Prefettura di Lecce, sotto la guida sapiente del Prefetto Luca ROTONDI che non ha mai fatto mancare il suo continuo sostegno, punto di riferimento delle diverse componenti della squadra sicurezza, con l’obiettivo comune di dare una puntuale risposta di legalità al territorio e fornire una continua attenzione alle esigenze dell’intera comunità.

In relazione all’ordine pubblico ed alla gestione delle numerose manifestazioni che hanno interessato il territorio salentino, basti pensare che sono state adottate oltre tremila ordinanze,  prezioso ed incessante è stato il lavoro svolto sia a livello organizzativo sia a livello informativo dagli uffici della Questura e dai Commissariati distaccati per mettere a punto servizi adeguati, anche grazie alla professionalità ed al buon senso con cui funzionari di pubblica sicurezza ed in alcune circostanze ufficiali dei Carabinieri hanno diretto e gestito sul campo i relativi servizi che hanno visto, l’impegno più significativo, nella gestione della visita del Capo dello Stato in questo Capoluogo nel mese di settembre.

Anche quest’anno numerosi sono stati gli sbarchi che hanno interessato le coste salentine e ancora una volta la macchina organizzativa, sotto la guida della Prefettura, ha visto impegnate oltre alle forze dell’ordine, anche la Croce Rossa Italiana ed altre associazioni di volontariato. Tale macchina organizzativa ha funzionato perfettamente anche sotto l’aspetto propriamente giudiziario ed investigativo grazie al pool immigrazione che quasi sempre è riuscito ad assicurare alla giustizia i cosiddetti “scafisti”. Mi piace sottolineare – ha detto il Questore – come tutta l’attività conseguente sia sempre stata improntata alla opportuna fermezza ma senza mai dimenticare l’umanità necessaria nei confronti di soggetti che fuggono da guerre e carestie.

L’allerta terrorismo, ancora attuale, nonché l’assegnazione ai diversi reparti di nuovi strumenti di autotutela, in particolare il Taser o pistola ad impulsi elettrici hanno reso necessario un cambio di passo nell’addestramento e nella formazione del personale. Al riguardo desidero rivolgere un ringraziamento – ha dichiarato il Questore – ai Funzionari e a tutti i collaboratori per aver raggiunto nel corso di quest’ultimo anno significativi risultati in questo campo, risultati ottenuti anche e soprattutto grazie alla disponibilità, alla competenza ed alla professionalità dei nostri istruttori in particolare per quanto concerne le tecniche operative.

Non sono mancati i doverosi ringraziamenti a tutto il personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno, insostituibile supporto per tutte le attività di Polizia e le Organizzazioni Sindacali Civili per la preziosa collaborazione sempre offerta in questi anni.

Come già sottolineato in altre occasioni, avendo sempre privilegiato il confronto ed il dialogo, si è sempre trovato nelle Organizzazioni Sindacali di Polizia interlocutori di qualità sempre pronti a sostenere ed a garantire un irrinunciabile contributo nelle decisioni più importanti.

Un ringraziamento è stato infine rivolto all’Associazione Nazionale della Polizia di Stato ed a tutti i colleghi andati in quiescenza nel corso di quest’anno, per quanto hanno dato fino all’ultimo giorno di attività.

L’8 settembre 2022, Antonio Montinaro avrebbe compiuto 60 anni. Ma per il capo scorta di Giovanni Falcone, barbaramente trucidato con il suo giudice e con i suoi colleghi a Capaci, il destino ha scelto diversamente.

Così a Calimera, la sua città natale, a settembre è tornata la teca contenente i resti della Fiat Croma blindata la Quarto Savona 15.

Ricordare Antonio nella piazza in cui giocava da bambino non è stato solo un momento di riflessione e di dolore, ma anche un segno di speranza –ha ricordato il Questore-. Ad Antonio Montinaro, a Tommaso Culiersi, due esempi di abnegazione e di senso del dovere ed a tutti i nostri caduti noi poliziotti salentini dobbiamo guardare quotidianamente per continuare a svolgere il nostro servizio sempre con il consueto impegno, il consueto entusiasmo e la consueta passione per contribuire a garantire la sicurezza di questa città e di questa provincia.

 

 

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