Tutti a casa, ma ladri o vandali continuano a far incursione nelle scuole

Tutti a casa, ma ladri o vandali continuano a far incursione nelle scuole

24 Novembre 2020 0 Di Redazione

Ci risiamo. In un periodo particolare come quello che stiamo vivendo, dove dovremmo stare tutti a casa, uscire per necessità, per ragioni di lavoro o per problemi di salute, qualcuno ha pensato bene di far incursione in una scuola dell’infanzia, forse solo per il piacere di creare disagio. Era già successo una settimana fa e si è ripetuto.

 E’ accaduto nella Scuola dell’Infanzia di Via Teano, plesso del Comprensivo Polo 1 di Galatina, dove nella mattinata di lunedì 23 novembre le insegnanti al loro ingresso a scuola si sono accorte che qualcosa non andava.  Nelle aule hanno trovato i cassetti della cattedra aperti, così come gli armadietti della cucina. Le stesse docenti, inoltre, si sono accorte di una grata del vano caldaia sradicata e del tentativo di rubare il monitor delle telecamere di sorveglianza.

 Puro atto vandalico o serata alternativa ad un’uscita con gli amici?

La Dirigente, dott.ssa Anna Antonica, appena appreso l’accaduto, non ha potuto nascondere la tristezza e lo sgomento per il ripetersi di questi atti vandalici o esplorativi al fine di perpetrare un furto, che va a danneggiare un luogo che dovrebbe essere il nido protetto per i nostri piccoli allievi.

Fatto sta che proprio l’ambiente più sicuro per i più piccoli, dove trascorrono le loro giornate insieme con i loro compagni e le loro maestre viene preso di mira da soggetti senza scrupolo che con le loro azioni spengono il sorriso di chi nelle scuole ci lavora e mette tutto il suo impegno per creare un clima sereno, confortevole e di “normalità”.

La Polizia di Stato a cui è stata sporta regolare denuncia si occuperà del resto e, con l’auspicio che tali soggetti incivili della nostra società imparino a non oltraggiare quanto costruito ogni giorno dagli altri, noi fiduciosi continuiamo il nostro lavoro nella formazione di cittadini migliori. (I docenti Cesari Stefania, Mussardo Emanuela e Schirinzi Gianfranco).

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