UniSalento: ecco i progetti vincitori del “Samsung Innovation Camp”

UniSalento: ecco i progetti vincitori del “Samsung Innovation Camp”

26 Dicembre 2020 0 Di Redazione

Si è tenuta la cerimonia virtuale di chiusura della terza edizione di “Samsung Innovation Camp” per l’Università del Salento (la seconda per l’Ateneo pugliese), con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle due aziende locali coinvolte nel progetto di Innovation Camp, Deghi e Links Management and Technology.

L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente, e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.

Per la fase finale di Innovation Camp all’Università del Salento, sono stati selezionati i migliori progetti, scelti tra gli oltre 478 studenti e neo-laureati partecipanti nella sola università pugliese, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati da Deghi e Links Management and Technology, le due eccellenze imprenditoriali che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con l’Università.

I progetti vincitori:

  • Gruppo vincitore per il Project Work di Deghi (Teresa Pedio, Virginia Sciuscio, Antonio Notarangelo): l’azienda ha chiesto agli studenti di lavorare alla creazione di un nuovo modello di business legato agli acquisti per la casa che una coppia deve affrontare in momenti speciali della propria vita: il matrimonio o la convivenza. Gli studenti sono stati invitati a ideare una piattaforma personalizzata e personalizzabile in cui raccogliere il budget necessario per arredare la propria casa, analizzando i competitor e svolgendo attività di ricerca per sviluppare la user experience e il look & feel della piattaforma. Il team vincitore ‘per Deghi è stato il gruppo Love Your Home che ha proposto all’azienda la realizzazione di una piattaforma dedicata alle coppie a cui si accede da una sezione dedicata del sito di Deghi shop. All’interno della piattaforma è possibile trovare due sezioni: “Build your lovely home”, con uno strumento per poter simulare l’arredamento degli spazi, un chatbot che supporta l’utente nella scelta dei pezzi d’arredamento e, nella versione Premium, un interior designer per una consulenza personalizzata, e “Organize your wedding list 2.0”, specificatamente rivolta alle coppie che decidono di creare con Deghi la propria lista nozze, con la possibilità di condividere il proprio progetto con amici e parenti.
  • Gruppo vincitori per il Project Work di Links Management and Technology (Antonio Di Maggio, Livia Di Spirito, Annagrazia Tomasi): l’azienda, attiva nel campo della telemedicina con soluzioni innovative per la diagnosi e la cura di patologie e per il monitoraggio dello stato di salute e del benessere degli individui, ha chiesto agli studenti di sviluppare una strategia per portare sul mercato la soluzione di telemedicina per l’emergenza COVID-19 sviluppata dall’azienda. È stato chiesto agli studenti di analizzare il posizionamento rispetto alla concorrenza, portando in evidenza le eventuali criticità della soluzione sviluppata, e di ragionare su un possibile modello di business. Il team vincitore per Links Management and Technology è stato il gruppo We can do it 2.020, che ha attentamente analizzato la soluzione proposta da Links Management e ha proposto all’azienda di immettere sul mercato una app, basata sull’Intelligenza Artificiale e collegata a sistemi di IoT. Il gruppo ha inoltre proposto l’utilizzo, per la condivisione dei dati degli utenti, di un sistema basato sulla permissioned blockchain, ovvero una tipologia di blockchain che utilizza un sistema di controllo per verificare chi accede alla rete. In questo modo, l’azienda sarebbe in grado di garantire integrità dei dati, rispetto della privacy e piena tracciabilità dei dati condivisi nel sistema basato sull’IoT.

Alla cerimonia hanno partecipato la professoressa Luana Rizzo, responsabile scientifica del progetto per l’Università del Salento; Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia; Giusy Greco, account manager Randstad; Simone Russo, IT Manager di Deghi; Palmalisa Marra, R&D Manager di Links Management and Technology.

Samsung Innovation Camp: i dettagli del progetto all’Università del Salento
Anche per la terza edizione, il principale obiettivo di Samsung Innovation Camp è quello di integrare la formazione universitaria con un itinerario unico attraverso la tecnologia, l’innovazione digitale e le imprese del territorio. Grazie a questa iniziativa, gli studenti di Lecce hanno avuto modo sia di avvicinarsi al loro futuro professionale imparando nuove competenze di business, marketing e digital strategy, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale, sia entrare in contatto con le aziende locali, per portare innovazione nei principali settori economici del nostro Paese. Ogni studente di Innovation Camp ha avuto la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi durante il proprio percorso di studi universitari e le competenze acquisite grazie a questo progetto, nonché di metterle in pratica collaborando direttamente con le aziende, selezionate per dare l’opportunità agli studenti di conoscere le realtà del loro territorio e di confrontarsi con temi/project work reali.

I migliori 60 studenti, classificati in base al punteggio ottenuto nei test al termine dei moduli previsti per la prima fase del percorso di Innovation Camp, hanno avuto accesso alla seconda fase di formazione in aula presso l’università, dove hanno potuto seguire le lezioni tenute da un docente dell’ateneo, che ha approfondito i contenuti affrontati nei moduli online, e da professionisti Samsung e Randstad, che hanno tenuto degli interventi formativi rivolti agli studenti. Durante le lezioni, le aziende Deghi e Links Management and Technology, hanno assegnato ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. L’evento di chiusura ha rappresentato l’ultimo step di questo percorso, durante il quale gli studenti che hanno elaborato i project work migliori hanno condiviso il proprio lavoro con i dipendenti delle aziende, i rappresentanti di Samsung, di Randstad e dell’ateneo.

Samsung Innovation Camp, terza edizione: i principali numeri dell’iniziativa
In tutta Italia, sono stati oltre 12.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (48%) e ragazze (52%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 20% degli iscritti totali.
I moduli e le lezioni della terza edizione di Samsung Innovation Camp hanno offerto ai ragazzi un tipo di formazione assolutamente trasversale, rilevante indipendentemente dal corso di studi, elemento che ha ribadito ancora di più che oggi le competenze digitali sono assolutamente fondamentali in qualsiasi ambito professionale. Questo dato è confermato dal fatto che gli iscritti provengono da più di 20 aree di studio diverse, tra le quali le principali sono state: economia e finanza; ingegneria; filosofia; comunicazione; lingue e mediazione culturale; marketing; scienze giuridiche e scienze politiche.

«Da quasi 30 anni la nostra azienda si impegna in Italia per la diffusione della cultura dell’innovazione e del digitale. Con la terza edizione di Samsung Innovation Camp, che quest’anno ha registrato ancora più entusiasmo e partecipazione tra gli studenti italiani, abbiamo cercato di fornire a tutti i ragazzi strumenti utili e competenze aggiornate per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre di più alla ricerca di professionisti dotati del giusto mix tra soft skill e competenze digitali. Anche quest’anno, siamo riusciti a costruire, insieme ai nostri partner e al Politecnico di Milano, un solido ecosistema di formazione e collaborazioni con le realtà aziendali del territorio, che hanno aiutato i giovani universitari coinvolti nei corsi e nei project work ad essere ancora più qualificati e competitivi, per cogliere al meglio le sfide professionali del futuro», commenta Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.

«Il progetto si è rivelato un importante momento di confronto e un banco di prova per gli studenti dell’Università del Salento, che sono riusciti a mettere a frutto le competenze e le conoscenze acquisite durante il corso di formazione. Di particolare valore il fatto che abbiamo saputo valorizzare le risorse del territorio, lavorando brillantemente ai project work per le aziende committenti. Siamo molto soddisfatti dei risultati eccellenti raggiunti dai nostri studenti, e auspichiamo che questo tipo di iniziative si ripetano in futuro», commenta la professoressa Luana Rizzo, responsabile scientifica d’Ateneo per il progetto.

«Ognuno dei project work ha espresso entusiasmo e competenza. Siamo convinti che il Samsung Innovation Camp sia un grande banco di prova sia per i ragazzi e che per noi. Per i partecipanti al progetto è un’occasione per sfidarsi in campo digitale, ma in un ambito inusuale e molto competitivo come il nostro, e cioè l’arredamento online. Per noi una grande opportunità: una sfida digitale per creare una Wedding list 2.0 partendo dall’analisi dei competitor e arrivando a creare qualcosa di veramente nuovo. Noi ci crediamo! E voi?», commenta Simone Russo, IT Manager di Deghi S.p.A.

«L’approccio olistico all’analisi dei problemi è un aspetto di grande valore per i progetti in ambito IT. Il Samsung Camp ha fornito uno stimolante banco di prova ed un’occasione di confronto per professionisti con competenze molto diverse tra loro. Tramite i project work i partecipanti hanno espresso punti di vista e suggerimenti utili per gli sviluppi futuri del sistema di telemedicina che Links Management and Technology ha realizzato», commenta Palmalisa Marra, R&D Manager di Links Management and Technology.

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