150 anni della tratta Maglie-Otranto. Traguardo storico ignorato ed i treni FSE viaggiano a gasolio

150 anni della tratta Maglie-Otranto. Traguardo storico ignorato ed i treni FSE viaggiano a gasolio

15 Settembre 2022 0 Di Redazione

Radici e ali, passato e futuro, entrambi dimenticati dalle Ferrovie del Sud Est. Da una parte si tradisce la storia, decidendo di ignorare l’imminente anniversario della tratta Maglie-Otranto che compirà 150 anni il prossimo 22 settembre; dall’altra si continua ad offrire agli utenti un servizio lento e antiquato, su treni ancora alimentati a gasolio che viaggiano a meno di 50 chilometri all’ora perché la linea non ancora elettrificata non può essere adeguata agli attuali standard di sicurezza.

“Questa è la contraddizione delle FSE, che hanno ereditato l’esercizio di una delle prime e più importanti infrastrutture realizzate dopo la costituzione del Regno d’Italia, quando la linea adriatica che partiva da Bologna fu portata fino ad Otranto, la stazione di testa più a oriente d’Italia – dichiara Donato Fanciullo, Responsabile del Dipartimento Provinciale Cultura Identità del Movimento Regione Salento -. Storia gloriosa, ma negli ultimi cinquant’anni poco o nulla è stato fatto per realizzare quella modernizzazione del trasporto ferroviario necessaria per far decollare il nostro Salento, condannato a lentezza ed emarginazione per le scelte politiche strabiche regionali e nazionali, tutte focalizzate su Bari. E allora, l’occasione perduta di ricordare e celebrare i 150 anni della linea Maglie-Otranto non è una semplice dimenticanza ma un segno di disattenzione al bisogno di mobilità veloce ed efficiente che la nostra terra rivendica. Un bisogno a cui il Movimento Regione Salento ha dato voce in vent’anni di battaglie, portate anche in Consiglio regionale dal Presidente Paolo Pagliaro, che ad aprile 2021 è riuscito ad ottenere lo stanziamento dei 50 milioni di euro necessari per l’elettrificazione della linea salentina delle FSE fino a Gagliano del Capo. Purtroppo – conclude Fanciullo – coi tempi lumaca dei cantieri, ci vorranno ancora anni per passare finalmente ai treni elettrici. Ma noi continueremo a vigilare sull’effettivo avanzamento dei lavori, finché non sarà archiviata la vergogna dei treni del Far West”.

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