Babbo Natale si cala dal tetto dell’ospedale “Vito Fazzi” per i piccoli ricoverati

Babbo Natale si cala dal tetto dell’ospedale “Vito Fazzi” per i piccoli ricoverati

21 Dicembre 2023 0 Di Redazione

Ieri mattina, ancora una volta, per il settimo anno, la magia del natale si è resa protagonista di una bellissima sorpresa fatta ai piccoli pazienti, ricoverati presso i reparti di Pediatria e di Chirurgia pediatrica del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.

Senza le classiche e magnifiche renne, Babbo Natale è arrivato direttamente dal tetto del nosocomio salentino. Il caro Babbo Natale, consapevole di non poter deludere i più piccoli, ha chiesto aiuto ai sempre disponibili Vigili del Fuoco e, con una imbracatura a prova del suo peso e di tutti i doni contenuti nel suo sacco, è arrivato pieno di gioia dai suoi piccoli bambini. Una magia resa possibile dall’ormai consolidato sodalizio tra l’Associazione “Cuore e mani aperte” Odv, presieduta dal cappellano del presidio ospedaliero, Don Gianni Mattia, che nella sua vicinanza alla sofferenza si è da sempre adoperato per renderla sopportabile e superabile riconoscendo anche nei sorrisi e nei colori una cura delicata per i cuori di grandi e piccini e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce, guidati dal comandante ingegnere Antonio Panaro.

Il motto dei Vigili del fuoco sembra specchiarsi in quello che da sempre è la missione di Don Gianni Mattia: “Domiamo le fiamme, doniamo i cuori”. Ed è esattamente quanto succede con l’Associazione Cuore e mani aperte, nella Bimbulanza, nel Sorrisinbus, nei reparti pittoricamente umanizzati e nelle case dove si recano i volontari con la clown terapia, si domano le fiamme che si innalzano nella sofferenza e si donano cuori!

“È con sempre rinnovata commozione che mi rendo conto di quanto i bambini sappiano insegnarci a non perdere la speranza e la voglia di sorridere – è così che Don Gianni Mattia – si rivolge ai presenti per ringraziarli del tempo donato per chi lotta.  “Sapete il Natale come ogni altra festa in generale, non è un giorno felice per tutti. In tanti hanno ricordi di dolori e assenze legati a questi momenti e sapere di non poter lenire tutte le ferite, mi fa sentire circondato da fiamme più alte di me. Non è sempre semplice fronteggiare determinate emozioni, eppure oggi guardandomi intorno mi sento meno solo e so che queste fiamme con più mani e cuori che lavorano contemporaneamente possono essere spente. È fantastica la forza dei bambini, la gioia genuina che riversano anche nelle piccole cose. Oggi abbiamo regalato loro un momento di stupore. Occhi pieni di meraviglia rivolti verso Babbo Natale, qualcuno che arriva di notte e non può essere visto, ma che da loro sceglie di farsi vedere, perché speciale è il loro cuore e unica la loro vita e si sa, Babbo Natale ha bisogno di tanti aiutanti volenterosi e chi meglio dei bambini che sanno proteggere i propri sogni ed ogni singolo sorriso? Il Natale è la festa dei bambini e di tutti coloro che vivono la nascita del Bambino Gesù come una nuova rinascita, il futuro che apre le sue porte. Che possa sempre esserci speranza e mani che si uniscono per spegnere le fiamme”.

 

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