“Binario Sud Festival” al Laboratorio Urbano giovanile di Corigliano d’Otranto

“Binario Sud Festival” al Laboratorio Urbano giovanile di Corigliano d’Otranto

11 Marzo 2023 0 Di Redazione

Nel Laboratorio Urbano giovanile in via Giuseppe Mazzini a Corigliano d’Otranto proseguono gli appuntamenti promossi dall’Art&Lab Lu Mbroia. Con la direzione artistica di Claudio Prima, oggi e domani spazio al “Binario Sud Festival”. Le quattro serate (ore 21:30) ospiteranno Claudio Prima & Seme (sabato 11 marzo), le “Serenate” di Checco Pallone (domenica), “Rythmos” del progetto Lumenea con la partecipazione di Ambrogio Sparagna (sabato 1 aprile) e il gruppo Folkatomik con la sua riproposta della musica tradizionale italiana (domenica 2 aprile).

Binario Sud Festival prenderà dunque il via questa sera (ore 21:30) con Claudio Prima & Seme. Le sonorità dell’organetto del musicista, cantante e compositore salentino incontrano gli archi di Vera Longo (violino e voce), Paola Barone (violino), Cristian Musìo (viola) e Marco Schiavone (violoncello). Il repertorio scandaglia i fondali del Mediterraneo con una scrittura originale che condensa più di vent’anni di ricerca sulle musiche cosiddette “di confine” e sulle inaspettate connessioni fra le tradizioni del mare di mezzo e il mondo classico. Claudio Prima muove le sue composizioni con l’istinto del ricercatore, curioso e attento alle suggestioni del viaggio, del movimento. Con lo sguardo rivolto, allo stesso tempo, fuori e dentro, per cogliere insieme le consonanze e le dissonanze del rapporto con il mondo. L’organetto e la voce respirano questa continua alternanza, aprendosi e chiudendosi all’aria che ne sostiene l’emissione. Si fanno quindi, in questa esperienza di scrittura originale, strumenti di relazione, di contatto. In scaletta i brani di Enjoy, disco d’esordio prodotto da Domenico Coduto per Ipe Ipe Music nella programmazione “Puglia Sounds Record. Il rigore della musica classica incontra l’istinto e la spontaneità della musica popolare, che rivive di una ritualità moderna, traslando la sua eterna ricerca di un richiamo ancestrale in una scrittura attuale.

Domenica 12 marzo (ore 21:30) il chitarrista e cantante calabrese Checco Pallone con “Serenate”. La pratica delle serenate, composizioni vocali con accompagnamento di uno o pochi strumenti, destinate all’esecuzione serale o notturna sotto la finestra della donna amata, era l’espressione formalizzata del sentimento amoroso largamente diffusa nella cultura popolare e nella vita delle comunità. «La scelta di scrivere oggi serenate nasce dall’esigenza di fermarsi, dalla necessità di riappropriarsi di un linguaggio e di una pratica che crea bellezza, che implica ascolto, in una società oggi troppo spesso rumorosa. La ricerca di intimità, anche nella scelta degli strumenti protagonisti assieme alla voce ed ai testi, esprime il desiderio di semplicità, di una espressione musicale scarna, che mette al centro la parola e le vibrazioni delle corde», sottolinea Pallone. “Fiore selvatico – Serenate” è il suo ultimo lavoro discografico uscito nel 2022 nel quale il musicista e compositore (chitarra classica ed acustica, voce e arrangiamenti) è affiancato da Tiziana Grezzi (voce), Lutte Berg (chitarra classica, acustica ed elettrica), Carlo Cimino (basso elettrico e tastierine), Alberto La Neve (sax). Undici testi tradizionali e originali musicati dallo stesso Pallone.

Sabato 1 aprile (ore 21:30) il festival ospiterà “Rythmos” da Lumenea con la partecipazione di Ambrogio Sparagna. Il progetto, dedicato al griko, nasce da un’esperienza collettiva cominciata oltre dieci anni. Nel 2012, infatti, trenta giovanissimi musicisti avevano dato vita all’Orchestra Sparagnina pubblicando il cd “Aska kalèddhamu – Alzati bella mia”. Da allora vari concerti ma soprattutto la frammentazione del gruppo dovuta al trasferimento di tanti dei ragazzi, per motivi di studio e di lavoro, in altre città italiane. Ma la musica e l’interesse per il griko, ha avuto funzione di nuovo collante permettendo varie reunion musicali e ha favorito adesso la rinascita di una formazione con quei ragazzi e ragazze cresciuti con la musica e del suono melodioso di questo vocabolario antico. Ecco allora Lumenea, di nuovo sotto la direzione artistica del Maestro Ambrogio Sparagna nel ruolo anche di direttore e di musicista senior del nuovo ensemble musicale. Un nuovo fuoco, nuovi ritmi tra l’antico e il moderno, per attraversare il Salento guidati dagli echi musicali e dalle storie arrivate fin qui dalla sponda greca.

Domenica 2 aprile (ore 21:30), infine, Binario Sud Festival si concluderà con Folkatomik. Formatasi nel 2019, la band torinese parte dall’esperienza maturata nel mondo della riproposta delle musiche tradizionali da parte di Franco Montanaro e Oreste Forestieri dall’incontro con il chitarrista e producer di musica elettronica Li Bassi. Nella sintesi delle esperienze e delle storie che ognuno portava con sé, nasce subito un sound unico e riconoscibile, riconducibile alla commistione fra la musica tradizionale del sud e avantgarde elettronica. I suoni evocativi e arcaici degli strumenti tradizionali, le cadenze ossessive e catartiche delle ritmiche coreutiche, unite ai colori e alla profondità dei suoni elettronici, creano un linguaggio fresco e contemporaneo ma con forti e robuste radici. L’intento è quello di dialogare attraverso il linguaggio universale della musica popolare, far conoscere a un più ampio pubblico la bellezza dei dialetti e delle sonorità del sud e promuovere le diversità facendole convivere sotto il tetto della musica da festa e da ballo, musiche che da sempre uniscono popoli e generazioni. In scaletta i brani del disco Polaris, un’invocazione che parte da una barca alla deriva in mare aperto.

Claudio Prima, direttore artistico di Binario Sud Festival, è leader e ideatore di numerosi progetti di indagine sulle “musiche di confine” (BandAdriatica, Adria, La Repetitiòn – Orchestra senza confini, Tukrè, Manigold). Si esibisce in festival e rassegne internazionali in Europa, USA, Brasile Tunisia, Libano, Giordania, Kuwait. È organettista, cantante, compositore e autore di colonne sonore. È solista dell’opera contemporanea Oceanic Verses di Paola Prestini con cui si esibisce a New York, Washington e al Barbican Center di Londra con la BBC Symphony Orchestra. Dirige la “Giovane Orchestra del Salento” un ensemble di giovani musicisti salentini. È assistente di Goran Bregovic e Giovanni Sollima per la Notte della Taranta. Ha un’intensa attività discografica e ad oggi conta più di 80 presenze in pubblicazioni discografiche italiane ed internazionali. Scrive musiche per teatro (Verso Terra di Mario Perrotta 2016, Oltremundo, Arrivi e partenze di Marcelo Bulgarelli 2014, La grande cena di Camilla Cuparo 2009).

 

 

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