Donati due carrelli per terapia e una barella specialistica alla Neurologia del DEA di Lecce

Donati due carrelli per terapia e una barella specialistica alla Neurologia del DEA di Lecce

10 Gennaio 2024 0 Di Redazione

Si è tenuta ieri la cerimonia di consegna di due carrelli e una barella all’Unità operativa complessa di Neurologia del Dipartimento Emergenza e Acuti di Lecce. La donazione è stata fortemente voluta dall’Associazione Cuore e mani aperte OdV, presieduta dal cappellano del Presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.

L’Ente del Terzo Settore ha inserito, ormai da tempo, nella propria mission l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri. Ne rappresentano degli esempi concreti la Bimbulanza, l’ambulanza pediatrica che, dal 2012, percorre in lungo e in largo la Penisola per raggiungere luoghi di cura di eccellenza. Ma anche la animazione da corsia e le diverse umanizzazioni pittoriche che si sono susseguite in questi anni.

Alla cerimonia odierna erano presenti il Direttore generale di Asl Lecce, avvocato Stefano Rossi, la direttrice amministrativa del presidio, dottoressa Sonia Cioffi, la responsabile della UOC di Neurologia, dott.ssa Marcella Caggiula e Don Gianni Mattia.

“In questi giorni pensavo a come questo ospedale sia diventato casa mia. Giro per i reparti e comprendo quanto queste pareti, corridoi, scale siano state profondamente interiorizzate dentro di me, rappresentino la struttura dentro la quale la mia anima si muove. Questo è il posto dove ho scelto di nascere come cappellano, la mia vita, il mio essere! – sono le parole con cui Don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV presenta l’iniziativa -. Sono ormai tanti anni che mi aggiro in questi luoghi e ho incontrato tanta gente, storie diverse, ma con qualcosa che li accomunava: la lotta per la vita, la ricerca di risposte a domande difficili e di molti ho raccolto il loro ultimo respiro, preghiere mute lasciate in eredità. Non so bene quando io abbia capito che le pareti grigie dell’ospedale mi mettessero tristezza soffocando ogni mia speranza e mi sono quindi chiesto cosa potesse passare nella mente delle persone ricoverate, se a me che ero sano e libero di andar via succedeva questo turbamento interiore. Mi sono chiesto cosa potessi fare e mi sono guardato le mani. Le mani con le quali Gesù pregava e guariva e ho capito che proprio quelle mani e l’amore che Gesù ci aveva insegnato, avrebbero salvato tante persone dai piccoli agli adulti. Cuore e mani aperte ha rappresentato il mio modo per dire “Sì” a quel progetto d’amore per il quale ero stato chiamato. Sono diventato un prete colorato, uno che indossa un naso rosso e crede nella cura che passa attraverso i sorrisi. Generalmente siamo vicini ai più piccoli perché loro rappresentano non solo il futuro, ma anche la parte buona di noi stessi. Questo però non significa dimenticarsi di tutti gli altri, adulti e anziani. Siamo vicini a tutti e per tutti cerchiamo di essere un raggio di speranza, il tepore che segue l’inverno, il germoglio che vuole diventare quercia secolare. Oggi, 9 gennaio, doniamo una barella e dei carrelli al reparto di Neurologia del Vito Fazzi. Cominciamo questo nuovo anno all’insegna del dono che si rende amore e questo è possibile grazie a tutti coloro che hanno fatto e fanno loro il nostro stesso messaggio di vita. Grazie ai contribuenti del 5 per mille sarà possibile continuare a parlare di vita e colorare quelle pareti grigie che tanto fanno paura a chi non può affacciarsi a guardare la bellezza del cielo limpido. Con tutto il cuore non posso che non ringraziarvi tutti e stringermi a voi in un abbraccio fraterno”.

La dottoressa Caggiula, dopo aver ringraziato l’Ente donante, ha illustrato i benefici che le strumentazioni donate garantiranno: “Questa è una barella ad altezza variabile studiata per rispondere a tutte le esigenze dei pazienti e del personale medico. Il concetto di barella specialistica implica un sistema completo di funzioni in grado di rispondere alle molteplici situazioni critiche che possono presentarsi nell’ambiente ospedaliero. L’altezza variabile garantisce un facile spostamento del paziente da una qualsiasi condizione di degenza a una apparecchiatura diagnostica o viceversa. Le sponde a compasso consentono di proteggere il paziente dal pericolo di caduta con copertura praticamente totale. Il vano porta bombole di ossigeno e porta asta per flebo permettono il trasporto del paziente in qualsiasi situazione clinica. Un trasporto confortevole viene consentito con il sistema Steering PlusTM che assorbe gli urti quando si attraversano piccoli scalini o superfici irregolari. Inoltre, la sua comodità la rende ottima anche per permanenze prolungate come in attesa di un intervento. I carrelli per terapia permettono agli operatori sanitari di ridurre al minimo il rischio di errori nel processo di somministrazione della terapia. I carrelli sanitari per la distribuzione di farmaci sono, infatti, studiati appositamente per agevolare le quotidiane pratiche degli operatori, assicurando una tempestiva identificazione dei farmaci e dei presidi”.

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