“Gli indennizzi xylella si estendano a 5 anni in provincia di Lecce”. Un mozione in Consiglio regionale

“Gli indennizzi xylella si estendano a 5 anni in provincia di Lecce”. Un mozione in Consiglio regionale

10 Gennaio 2023 0 Di Redazione
“Non bastano tre anni di indennizzi per rimettere in piedi l’olivicoltura della provincia di Lecce devastata dalla xylella fastidiosa. Ne servono almeno cinque, ed è quello che chiedo con la mozione che ho presentato”: è quanto dichiara il Consigliere regionale capogruppo La Puglia Domani, Paolo Pagliaro.
“Una vera strage di ulivi si è abbattuta sulla provincia leccese rispetto a quelle di Brindisi e Taranto, dove alcune aree sono rimaste indenni o sono state toccate solo in parte. Ecco perché lo stesso limite di tre anni stabilito dalla Regione è incongruo: nel territorio leccese i primi casi di xylella sono comparsi con almeno sei/sette anni di anticipo rispetto alle altre due province salentine, con effetti assai più devastanti. Con la mia mozione chiedo di ristabilire il principio di uguaglianza secondo cui casi oggettivamente diversi devono essere trattati in modo differente, e il criterio di proporzionalità e di correlazione tra danno effettivo e indennizzo. Ma ci sono anche considerazioni di carattere più ampio e sociale – aggiunge il Consigliere Pagliaro – la necessità di mantenere la produzione olivicola visto che buona parte degli indennizzi viene utilizzata per i reimpianti, e la necessità di mantenere i livelli occupazionali in agricoltura. Nei dodici anni di strage degli ulivi i redditi degli agricoltori della provincia di Lecce si sono ridotti fino ad azzerarsi, e a questo si è aggiunto l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, che hanno dato il colpo di grazia alla produzione già scarsa. Per supportare gli olivicoltori leccesi nella necessaria opera di riforestazione, serve una maggiore forza economica e dunque una estensione della durata degli indennizzi. Auspico – conclude Paolo Pagliaro – che questa mia mozione venga presto discussa in Consiglio regionale, e non lo trovi sordo alla richiesta di aiuto che arriva dagli agricoltori della provincia leccese in ginocchio”.
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