“Il caro energia mortifica le imprese, i lavoratori e le loro famiglie”

“Il caro energia mortifica le imprese, i lavoratori e le loro famiglie”

11 Agosto 2022 0 Di Redazione

“Il caro energia è diventato ormai un costo variabile sempre più insostenibile per imprese e lavoratori: nel solo mese di luglio si è passati da un costo di 0,22 centesimi per kw a 0,45 centesimi per kw con un incremento, quindi, addirittura del +120%” – spiega Maurizio Maglio, Presidente di Confcommercio Lecce.

“Al 10 agosto il cosiddetto PUN, l’indice della media mensile del costo dell’energia sul mercato del libero scambio, è a quota 432 €/MhW : ciò significa che per ogni kw consumato ci vogliono 0,432 centesimi. Se poi aggiungiamo le perdite di rete che Enel fa pagare all’utente, il DIS, MIS,TRAS, UC3, il costo arriva anche a 0,60 centesimi/kw – aggiunge Maglio -. Tanto per rendere ulteriormente l’idea, solo un anno fa il costo dell’energia era di 5 centesimi/Kw, oggi è arrivato a 50 centesimi/kw. E’ evidente che tutto ciò oggi non è più sostenibile per le nostre imprese che devono fare i conti con un incidenza sul costo del prodotto che varia tra il 25 e il 30 %, vedendo così ridursi o quasi azzerarsi il margine operativo lordo. Ciò in prospettiva, se non si corre ai ripari, pone il tema della stessa sopravvivenza di una parte rilevante della nostra economia. Sollecitiamo, pertanto, con forza il governo e tutte le istituzioni locali affinché si individui una soluzione immediata di sostegno alle imprese, ad esempio attraverso lo strumento del credito d’imposta. Per le Imprese produttrici di prodotti la situazione poi è per certi versi ancora più drammatica: il deficit di partenza determinato dal costo dell’energia più caro d’Europa, a causa del quale si faceva fatica a competere sui mercati internazionali, si traduce oggi nella difficoltà oggettiva in molti casi di tenere accesi gli impianti di produzione. Se ciò dovesse avvenire – conclude il Presidente di Confcommercio Lecce – avremmo la carenza di prodotti, anche di prima necessità, nei supermercati e una gigantesca richiesta di cassa integrazione per i lavoratori delle imprese in difficoltà. Bisogna fare in fretta: chiediamo che si intervenga subito senza perdere altro tempo, che può solo peggiorare un quadro già insostenibile. Lo chiediamo per le imprese, per i lavoratori, per le loro famiglie e per tutto il sistema-Paese”.

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