“P.I.U. SU.PR.EME. Capitanata Salento”, progetto di inclusione lavorativa. Dati, testimonianze e la storia di Warda

“P.I.U. SU.PR.EME. Capitanata Salento”, progetto di inclusione lavorativa. Dati, testimonianze e la storia di Warda

24 Ottobre 2023 0 Di Redazione

Ieri a Lecce, all’Open Space di Palazzo Carafa, è stato presentato il progetto “P.I.U. SU.PR.EME. Capitanata Salento”, realizzato da Consorzio Mestieri Puglia, Consorzio Emmanuel e Smile Puglia e rivolto a cittadini di Paesi terzi regolarmente presenti in Italia e residenti nei territori del Salento e della Capitanata, vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo.

Un progetto costruito per creare le condizioni per uscire da percorsi di sfruttamento lavorativo per tanti cittadini di origine straniera presenti sul territorio, diventati manovalanza a basso prezzo, spesso sul filo della schiavitù. Grazie a “P.I.U. SU.PR.EME. Capitanata Salento”, avviato a gennaio 2023, i partecipanti hanno vissuto esperienze formative in azienda, con l’obiettivo di acquisire le competenze necessarie all’inserimento lavorativo. In questi mesi sono stati realizzati dei percorsi di formazione professionale e di orientamento al lavoro attraverso laboratori, workshop, tirocini per lo sviluppo delle competenze ma anche attività di supporto nella gestione di pratiche amministrative.

Sono 154 i cittadini, età media 23 anni, di cui il 20% donne e l’80% uomini, coinvolti nei percorsi di orientamento che hanno ricevuto un piano di azione individuale. Di questi, 30 persone hanno preso parte ai tirocini ospitati nelle 22 aziende che hanno aderito al progetto, distribuite tra Salento (10) e Capitanata (12), la gran parte appartenenti ai settori ristorazione/alberghiero e manifatturiero/artigianale. L’impegno per i tirocinanti è stato di 20 ore settimanali per le quali hanno percepito un’indennità mensile di 550 euro. Sono invece 62 coloro che fino ad ora hanno partecipato ai 4 laboratori di formazione professionalizzante dei 6 previsti.

Singolare la storia di Warda, una giovane tunisina che sognava di diventare creatrice di abiti di danza classica e il suo incontro con “Degas”, negozio con sartoria artigianale specializzato in abbigliamento per la danza nel cuore del centro storico di Lecce.

Fuggita dalla sua terra per garantire un futuro migliore ai figli, portando con sé sogni e desideri, è arrivata in Italia e trasferita in un Centro di accoglienza in Puglia. Con gli operatori del CAS, gestito da Fondazione Emmanuel, si è ritrovata a ri-costruire un percorso di vita assieme ai figli, che hanno iniziato la scuola. Ha cominciato ad appassionarsi all’ambito sartoriale, partecipando alle attività laboratoriali del Centro, tra cui il laboratorio esperienziale di riciclo creativo “Sartoria Casa Francesco”, dove assieme ad altri ospiti del Centro, ha condiviso racconti e storie. Quindi è arrivata l’occasione del tirocinio formativo presso un’azienda d’eccellenza del settore.

“Stiamo incontrando nella maggior parte dei casi destinatari uomini che non hanno frequentato percorsi scolastici – spiega Luigi Mastrodonato, referente del Consorzio Mestieri Puglia e coordinatore di progetto – che hanno delle esperienze professionali pregresse non certificate, con una conoscenza insufficiente della lingua italiana. In base ai diversi fabbisogni rilevati, la risposta da dare ai destinatari deve essere complessa così come stiamo facendo con le azioni progettuali di questo avviso pubblico. Il lavoro regolare è un’arma potente, volano di riscatto economico e pilastro di dignità sociale ed elemento essenziale di cittadinanza attiva. “Stiamo effettuando, oltre all’attività di attivazione dei tirocini, anche quella di promozione e di corretta informazione sullo strumento del ‘tirocinio formativo’ e sulla ‘buona accoglienza’ dei migranti presso l’azienda – aggiunge Mastrodonato – tale attività viene fatta con le aziende e coi consulenti del lavoro a cui l’azienda affida gli adempimenti delle assunzioni e tutta la parte dell’elaborazione paghe e contributi”.

Ci saranno altre presentazioni del progetto con testimonianze dei partecipanti e delle aziende ospitanti. Le prossime date saranno: 24 ottobre a Tiggiano, presso il ristorante “La voce del mare”; 4 novembre a Lecce, presso bar “I libertini” in via Trinchese; 6 novembre a Ugento, presso la Cooperativa Sociale Jonathan.

Consorzio Mestieri Puglia s.c.s: Agenzia per il Lavoro, fondata nel 2015, che si occupa di ricerca e individuazione di candidature, ricerca e selezione di risorse umane, stage e tirocini a livello nazionale e regionale, servizi per la ricollocazione, attività propedeutiche all’attività di mediazione al lavoro come servizi di orientamento e formazione professionale.

Consorzio Emmanuel: nasce nel 1997 dall’esperienza avviata dall’Associazione Comunità Emmanuel, con l’esigenza di raccordare e dare migliore impulso alle cooperative sociali che già dal 1981 nascevano per dare risposta al problema dell’inserimento socio-lavorativo delle persone accolte nei servizi della Comunità Emmanuel. Il Consorzio opera nella provincia di Lecce e fornisce assistenza per i servizi di gestione delle risorse umane, gestione amministrativa, contabilità generale e consulenza del lavoro, formazione professionale.

Smile Puglia: è un ente accreditato dalla Regione Puglia fondato nel 1995 per la gestione di attività formative per le diverse tipologie di formazione continua, superiore e nelle aree di svantaggio. Progetta e realizza una serie di attività finalizzate all’orientamento al lavoro, all’attuazione di iniziative di formazione professionale e manageriale.

“P.I.U. SU.PR.EME. Capitanata Salento – Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento a supporto e integrazione delle azioni del Progetto SU.PR.EME” è realizzato con i fondi dei “PON INCLUSIONE (FSE) 2014-2020 – Azione 9.2.3 – Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione” dal consorzio Mestieri di Puglia, Consorzio Emmanuel e Smile Puglia.

Condividi: