Piano rifiuti. Pagliaro (LPD): “Maggioranza approva l’apertura della discarica di Corigliano d’Otranto”

Piano rifiuti. Pagliaro (LPD): “Maggioranza approva l’apertura della discarica di Corigliano d’Otranto”

16 Dicembre 2021 0 Di Redazione

“Avevo chiesto un atto di responsabilità al Governo Regionale; con il mio emendamento avevo invitato la Regione a deliberare la chiusura della discarica di Corigliano d’Otranto, in ragione della pericolosità che la messa in funzione determinerebbe per il rischio di inquinamento della falda acquifera a cui attinge gran parte della provincia di Lecce” – dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente Mrs.

“Era un atto dovuto ai cittadini salentini perché questa decisione inciderà sul futuro delle prossime generazioni. Invece il Governo regionale ha bocciato l’emendamento ed ha approvato l’apertura della discarica all’interno del nuovo Piano dei rifiuti che nasce già vecchio – aggiunge Pagliaro – siamo rammaricati dalla superficialità con cui è stato affrontato l’argomento e continueremo a combattere. Quello che è accaduto è gravissimo, ne prendiamo atto e ne prendono atto anche i cittadini, i sindaci e le associazioni che hanno manifestato contro questa apertura insensata e illogica. Dopo sette ore di discussione e con il pollice verso delle opposizioni, il Piano regionale dei rifiuti è stato approvato. Nonostante la nostra ferma e pressante opposizione, nonostante l’emendamento presentato contro l’apertura della discarica di Corigliano d’Otranto, il piano bulldozer della Regione Puglia passa sulla testa del territorio salentino e impone la messa in esercizio di un sito che, pur completato dal 2013, non era mai entrato in funzione per proteggere i cittadini salentini dal rischio d’inquinamento della falda idrica su cui sorge l’impianto. Non ci rassicura la ‘fine pena’ – ovvero la fine d’esercizio – prevista per il 2025; né la predisposizione di un piano di monitoraggio ambientale; né il conferimento esclusivo di rifiuti bio stabilizzati. Il rischio per la salute pubblica è troppo alto e non possiamo correrlo: non possiamo esporre la popolazione del Salento al pericolo di avvelenamento dell’acqua che arriva nei rubinetti dell’80% delle case della provincia di Lecce. Noi non ci stiamo a barattare il bene più prezioso che abbiamo, la salute. Questo è un Piano Rifiuti che ha puntato sull’apertura di mega discariche per far quadrare il cerchio di una gestione dei rifiuti che avrebbe dovuto avere un’impostazione completamente diversa, basata su impianti di piccola taglia”.

 

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