Piano straordinario di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Una proposta di legge

Piano straordinario di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Una proposta di legge

1 Giugno 2022 0 Di Redazione

Presentata dal Consigliere Regionale Antonio Gabellone (FdI) una proposta di legge concernente un piano straordinario di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà delle ARCA regionali, per fare fronte all’emergenza abitativa.

“Le finalità di detto piano sono duplici – dichiara Gabellone nella relazione alla proposta – da un lato, consentono ai cittadini-affittuari di poter acquistare, sino a prezzi ridotti del 45%, la propria casa nella quale abitano da tempo e di apportare migliore edilizie, dall’altro si consente ai vari enti di gestione dislocati sull’intero territorio regionale di incassare risorse da reinvestire nell’edilizia popolare e di liberarsi dai lavori di manutenzione di queste case costruite ormai da tempo. La gestione ordinaria è una delle più grandi fragilità delle politiche che gestiscono il patrimonio edilizio pubblico. A ciò aggiungasi che, l’edilizia popolare vive una condizione cronica di eccesso di domanda. Del resto, il tema della casa a prezzi accessibili nelle città risulta, mai come ora, attuale. Anche per questo, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Governo italiano ha previsto un investimento di 2 miliardi per l’edilizia residenziale pubblica”.

Per il Consigliere Regionale di FdI “tuttavia, il Piano non arriva ad immaginare un’espansione dell’offerta di case popolari con il rischio di non risolvere l’annoso problema delle liste d’attesa, oltre che del diritto di ogni cittadino ad avere una casa in un contesto sostenibile dal punto di vista ambientale”.

La proposta di legge si compone di 5 articoli in cui si dettano “disposizioni con il preciso obiettivo di dismettere tutti quei alloggi che, a causa della loro vetustà, richiedono eccessivi costi di manutenzione straordinaria”. In particolare l’art.3 prevede che “l’alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ubicati in edifici realizzati entro il 31.12.1990 è effettuata agli assegnatari ad un prezzo ridotto del 45%, del 35% o del 25% in base all’area A/2 civile, A/3 economico o A/4 popolare di collocazione degli stessi per la determinazione del canone di locazione” . Mentre l’art.4 precisa che “i relativi proventi devono essere reinvestiti in edilizia residenziale pubblica”.

 

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